Rassegna storica del Risorgimento
GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
anno
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1993
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529
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Il porto di Genova in età giolittiam 529
movimento cioè di sbarco delle merci varie, sul quale la debolezza mondiale degli scambi dovette, necessariamente, influire . La più elevata quota di lavoro giornaliero è appannaggio dei facchini da carbone: in particolare i cufBnanti , chiamati al carico di carbone per provvista di bordo (bun-kers), in dipendenza del cresciuto movimento del porto e dell'aumentata forza di macchina del piroscafo medio. Nel ramo merci varie il primato di lavoro giornaliero spetta ai chiattaiuoli. Per i cereali, in parte minima scaricati a braccia al Ponte Parodi, vengono adibiti giornalieri detti granatini .
Nessuna variazione notevole, nel 1908, quanto all'organizzazione dei carbonin raggruppati in due cooperative: faccMoi-scaricatori-cuEinanti e pesatori-ricevitori. Pertanto, un periodo modesto, nella vita del massimo porto d'Italia, ma tale da dare la misura della resistenza sua alle strette di una crisi e degli sforzi economici della nazione.50)
L'enfasi distingue l'esposizione statistica del 1909 a cura del Consorzio autonomo: Lo slancio, preso dal movimento portuale, fu veramente notevole. Si vide raggiungere e superare, d'un tratto, i sette milioni di tonnellate, fra merce sbarcata ed imbarcata, con un aumento di settecen-tomìla t. all'incirca in confronto del precedente anno. Risultato, questo, tanto più importante in quanto le condizioni economiche mondiali continuarono ad essere poco brillanti e le industrie principali dovettero persistere nella laboriosa ricerca di un equilibrio, neppure oggi del tutto raggiunto, attraverso gravi crisi delle materie prime, della mano d'opera e del credito.
Il movimento operaio, nelle zone 'libere del porto, registra variazioni nel settore carboni con l' estendersi degli elevatori elettrici al Ponte Caracciolo. Nel generale aumento delle -merci varie va inclusa una maggiore importazione di cereali. Tra i carbonin si ha una flessione d'impiego al Passo Nuovo per l'uso degli elevatori elettrici. Alle Grazie si notano più completi impianti ferroviari. In ascesa l'importazione di cotone con estensione di competenze organizzative dal Ponte Colombo al dock consortile della Chiappella.
L'indice più alto di occupazione giornaliera viene raggiunto dagli scaricatori di carbone, ma una debolezza generale permane in questo ramo per effetto dei modernissimi mezzi meccanici introdotti . Altra categoria che modifica, sensibilmente, la propria situazione, è quella dei cuffinanti , i quali denotano minor lavoro di bunkers. Ai chiattaiuoli il primato merci varie. Nessuna variazione per le due cooperative facchini-scaricatori-cuffinanti e pesatori-cricevitori (ramo carboni). Interviene, però, un fatto nuovo e dimostra come l'Amministrazione consortile sia preparata ad intervenire, direttamente, nella gestione del lavoro, con criteri perfettamente industriali. La più grande delle due cooperative si viene a trovare, in data 23 maggio 1909, in stato di fallimento: Con pochi e
50) cfr. Consorzio autonomo del porto di Genova, Esposizione statistica dell'anno 1908, Genova, Stab. tip. Papinì, 1909, p. 132.