Rassegna storica del Risorgimento

GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
anno <1993>   pagina <535>
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Il porto di Genova in età giolittiana 535
congresso nazionale socialista di Roma, ottobre 1906, n.d.r.)< Davanti al proletariato genovese apparite troppo piccini per erigervi a giudici o compagni dell'altra riva.
Era Nuova (L'Azione Socialista) ribadisce la propria solidarietà a Pietro Chiesa e a Filippo Turati (nessuno di noi può tollerare che Tu­rati non sia considerato socialista). Anzi:
Noi diremo, con Prampolini, che se, da una parte, si pone Turati e, dal­l'altra, il Mocchi, non esiteremo un minuto a passare dalla parte di Turati [...]. Il lodo pronunciato è una cattiva azione contro i compagni dirigenti le organiz­zazioni e il nostro Pietro Chiesa. Non è lecito che la Direzione si valga della sua forza per censurare i migliori compagni che hanno il torto di essere del­l'altra tendenza. I giudizi li abbiamo esaminati e li rigettiamo là dove sono partiti. Ci pare giunta l'ora che le cose comandino agli uomini [...]. Dobbiamo uscire da questa inazione. Cerchiamo, in tutte le città, di dare al partito vita nuova. I socialisti da una parte, gli insurrezionalisti dall'altra. Se si potrà, qual­che volta, andare uniti tanto meglio, se no li saluteremo da una riva all'altra. 1 tentennamenti, nel partito, portan danno, non forza. Dividiamoci.5
L'articolo è, autorevolmente, firmato Era Nuova. Quindi, una posi­zione ufficiale. Coinvolge la redazione tutta. Non sembra azzardato scor­gere, per contenuto (la Cooperativa di Sampierdarena è una società commerciale che cerca utili e rinveste utili, addestrarsi all'amministra­zione delle aziende , prezzi di mercato ) e stile, l'ispiratore (se non l'estensore materiale) della messa a punto: Luigi Murialdi.
In ogni caso, questo articolo esprime la posizione più completa di Murialdi; contiene, per intero, i motivi reali e concreti (al di là delle polemiche sulle diecimila lire dell' Itala e le precedenti critiche al voto favorevole al restauro della chiesa di San Giorgio a Sampierdarena) che condurranno Murialdi ad uscire dal Psi.
Storiograficamente, è auspicabile una rivalutazione dell'importanza del laboratorio ligure poiché esprime la medesima centralità del labo­ratorio milanese.
Il già citato lodo (Canepa-Mocchi-Guarino) sulla vertenza Sam­pierdarena riconosce veramente superba ed imponente l'organizzazione che, tanto a Sampierdarena quanto a Genova, si sviluppò sul tronco della cooperativa. Guarino e Mocchi si differenziano, da Canepa, su tre punti: a) il sistema dei dirigenti di far tutto di testa propria senza prender accordi con la massa degli organizzati; b) tener stretti gli organizzati in una rete di interessi immediati, trascurando d'inculcare il convinci­mento che le organizzazioni debbono, specialmente, esser strumento dì lotta di classe proletaria per il rovesciamento del regime capitalistico;
s7) Cfr. Cose nostre. Vertenza di Sampierdarena, in Era Nuova (L'Azione So­cialista), 3 giugno 1905, n. 6, terza serie. L'articolo si sviluppa su due pagine.
Per lo sciopero di Genova, dicembre 1900, cfr. V. FAGGI - L. SQUARZINA, Cinque giorni al porto, Genova, Ediz. Teatro stabile, 1969.