Rassegna storica del Risorgimento
GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
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1993
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536 Giuseppe Barbalace
e) preoccupazione egoistica per {'intangibilità dell'organizzazione a carattere troppo bancario ed industriale.
La già citata sentenza del Tribunale civile e penale di Genova, 3 agosto 1909, riconosce al fine di provvedere ai bisogni de // Lavoro il ruolo dell'Alleanza cooperativa ligure Avanti!, della Cassa depositi e mutui delle cooperative (poi, trasformata in Istituto ligure di credito operaio) e della Cooperativa case popolari. Il Tribunale acquisisce pubblici documenti diffusi anche dal giornale Era Nuova (L'Azione Socialista) nel maggio-agosto 1905.
Chiunque può esser socio dell'Alleanza cooperativa ligure Avanti!. Le condizioni d'adesione sono le seguenti: Pagare -una tassa d'ingresso in lire 2,10 e fornendo le proprie generalità trascritte su apposito libro. Obbligarsi almeno per una azione di lire cinquanta, pagabile per lire 20 in denaro, a quote mensili di almeno lire una, e le rimanenti lire 30 in denaro o con le quote di risparmio sugli acquisti che ogni anno si restituiscono. Il termine massimo per pagare lire 20 è fissato in due anni. In quattro anni successivi le restanti lire 30. Le iscrizioni a socio, la riscossione della tassa d'ingresso e delle quote in conto azioni si ricevono alla sede sociale in Sampierdarena Via A. Saffi n. 26 e ai Distributori sociali di Genova, Cornigliano, Sestri Ponente, Pegli, Rivarolo e Bolzaneto. I soci hanno diritto, oltreché ai rimborsi dei risparmi, sull'importo degli acquisti fatti ogni anno (e che superano sempre il 2,50/o), all'interesse sul capitale versato, in più sulla prima azione, e in quella misura che viene stabilito, ogni anno, dall'Assemblea. La Cooperativa ha un fondo di previdenza e propaganda costituito da ima percentuale sull'importo delle vendite e con il quale distribuisce, gratuitamente, il giornale quotidiano 11 Lavoro ai soci che hanno versato lire 20 in quote di azioni e comperano, per lire 40 al mese, nei Distributori sociali; distribuisce sussidi ai soci colpiti da gravi sciagure (malattia, disoccupazione, ecc.) . Questo annuncio, riportato dall'Era Nuova (L'Azione Socialista), 7 maggio 1905, viene ripetuto nei mesi successivi.
L'Unione regionale ligure delle associazioni mutue, leghe e cooperative, emana una circolare rispondendo agli interessi più. urgenti dei lavoratori per ratificare la creazione di un Istituto ligure di credito operaio. L'appuntamento è per il 14 luglio 1905, con i rappresentanti delle associazioni operaie del Genovesato, nella sala 'maggiore della CdL di Genova. Il comitato esecutivo dell'Unione regionale, nella circolare di convocazione, fornisce una breve cronistoria:
L'idea fu già affacciata e ritenuta buona nel primo congresso regionale, tenutosi a Genova il 26 aprile 1903, nella quale occasione fu approvata l'istituzione, a cura delle due cooperative Alleanza ligure Avanti! di Sampierdarena ed Emancipazione di Genova, di una Cassa depositi e mutui gestita dalle cooperative predette e sotto la loro responsabilità finanziaria e patrimoniale. Il successo incontrato da tale istituzione (i depositi raggiunsero le centocinquanta mila lire tutte distribuite a mutue, cooperative e ad altre associazioni operaie), unitamente ai crescenti bisogni delle cooperative e dei lavoratori, spinse il comitato esecutivo alla trasformazione di tal Cassa in un vero e proprio Istituto di credito giuridicamente costituito e funzionante con tutte le garanzie, da ima parte, e con la possibilità, dall'altra, di estendere la sua attività a tutte le ope-