Rassegna storica del Risorgimento
GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
anno
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1993
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pagina
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559
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Libri e periodici 559
Del Partito operaio italiano si sono specificamente occupati Letterio Briguglio, 11 Partito operaio italiano e gli anarchici, Roma, 1969 e Maria Grazia Meriggi, // Partito operaio italiano. Attività rivendicativa, formazione e cultura dei militanti in Lombardia (1880-1890), Milano, 1985.
A Coenobium (1906-1919), la rivista da cui prese origine quella linea cenobitica che comprese Bilychnis (1912-1931), organo della Facoltà di Teologia Battista di Roma, e Conscientìa (1922-1927), ha dedicato uno studio, uscito a ridosso di quello della Carazzali e da noi già recensito, Alberto Cavaglion.
11 testo della Carazzali non è ampio e minuzioso come i lavori di Giovanna Angelini sul cognato di Bignami, il mantovano Osvaldo Gnocchi-Viani {1837-1917): // socialismo del lavoro. Osvaldo Gnocchi-Viani tra mazzinianesimo e istanze libertarie, presentazione di Arturo Colombo, Milano, 1987 e Osvaldo Gnocchi-Viani, Oltre la politica. Valori e istituzioni per una società nuova, a cura e con un saggio introduttivo di Giovanna Angelini, Milano, 1989. Si tratta piuttosto di un punto di partenza per i necessari approfondimenti sistematici, apprezzabile soprattutto per le notizie di prima mano fornite dall'Autrice da due dei cinque figli di Bignami, Adda Calabi Bignami ed Enrico Benoìt Malon Bignami.
Ne emerge il ritratto di un uomo che ad un'intensissima attività politico-culturale (fu anche più volte incarcerato) unì una singolare capacità imprenditoriale, divenendo un vero esperto di impianti elettrici, molto stimato dagli scienziati del tempo e perfino dallo stesso Thomas Edison (p. 72). Talché fra le iniziative di Bignami che meritano ricerche approfondite va senza dubbio annoverata la proprietà della rivista Elettricità, da lui acquistata il 3 gennaio 1886 e portata a notevole successo di pubblico presso gli addetti ai lavori sia per gli intenti divulgativi eccezionalmente moderni sia per la qualità degli articoli {ivi).
Le pagine della Carazzali illuminano anche la felice unione di Bignami con Enrichetta Palanca, di ventisette anni più giovane di lui, ed il suo amore per i figli, che lo spinse a mandare le tre femmine, Maria, Adda ed Enrichetta, a studiare a Milano presso il Collegio Reale delle Fanciulle, istituto prestigioso, frequentato dai figli della nobiltà e dell'alta borghesia (p. 105), e ad affidare il secondo maschio (il primogenito, Arnaldo Enrico, morì l'8 settembre 1894, pochi giorni dopo la nascita) ad un'allieva di Maria Montessori.
Meno utile la Carazzoli quando sostiene ohe non conosciamo l'opinione di B.[ignami] in merito alla scelta massonica di Costa (1884), ma, visto che lui stesso aveva strutturato la sezione internazionalista Flourens con le modalità proprie delle logge massoniche e che molti socialisti, tra cui Io stesso Garibaldi, erano massoni, probabilmente non ebbe nulla da eccepire <p. 71).
In realtà Bignami fu massone e attribuì a tale scelta una fondamentale valenza, come scrisse il 10 maggio 1913 in una lettera pubblicata da Aldo Alessandro Mola nell'appendice documentaria alla sua Storia della Massoneria italiana dall'Unità alla Repubblica, prefazione di Paolo Alatri, Milano, 1976, pp. 680-681, ripubblicata in Mola, Storia della Massoneria italiana dalle origini ai giorni nostri, prefazione di Paolo Alatri, Milano, 1992, pp. 914-915.
Un'assenza difficilmente spiegabile, dunque, dal momento che sin dalla prima edizione l'opera di Mola ha posto il quesito delle motivazioni che spinsero a bussare alle porte dei Templi uomini tra loro tanto diversi quali, per esempio, Giuseppe Garibaldi, Francesco Crispi, Giuseppe Zanardelli, Alessandro Fortis, Andrea Costa, Antonio Labriola, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Achille Bollori, Giuseppe Peano, Michele Coppino, Francesco De Sancite, Meuccio Ruini, Alberto Beneduce e Vittorio Valletta.
DI piacevole lettura, il volume della Carazzali è comunque un agile strumento di lavoro, la cui maneggevolezza sarebbe per altro accresciuta dall'indice del nomi di cui è invece privo.
CLAUDIO SPIRONBLU