Rassegna storica del Risorgimento
GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
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1993
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562
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562 Libri e periodici
sorzio per la gestione delle scuole professionali operaie milanesi, di cui assumerà successivamente la presidenza.
Massone e liberopensatore, candidato dei partiti popolari nel collegio di Camerino alle elezioni del 1909 ( un potente acquisto e una illustrazione per la Camera italiana e per l'estrema sinistra, lo definì Filippo Turati: p. 110), Sabbatini elaborò quel progetto Sull'ordinamento di un Istituto Superiore di Commercio {inviato all'alba del 1901 a Ferdinando Bocconi per l'approvazione), che Romani giudica l'articolato progetto di un'istituzione universitaria dagli straordinari aspetti innovativi, essendo il frutto di uno sforzo di sintesi teso a far tesoro di tutto quanto ino a quel momento era stato pensato o realizzato in Occidente nel campo dell'insegnamento commerciale superiore (p. 108). Sabbatini seguì inoltre il complesso iter burocratico del disegno bocconiano, culminato nell'integrale approvazione dello statuto e nella sottoscrizione da parte del sovrano, Vittorio Emanuele III, del decreto che erigeva l'Università Bocconi in ente morale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 29 ottobre 1902. Della Bocconi, Sabbatini sarà presidente e rettore dalla fondazione alla sua morte, avvenuta a Foligno nel 1914.
Del funzionamento del Consiglio direttivo dell'ente si occupa in un succoso studio Aldo De Maddalena, L'aula e l'ufficio. Il Consiglio Direttivo dell'Università Bocconi al lavoro, pp. 145-284, mentre Marco Catóni, Gli studenti e la loro Università (1902-1914), pp. 285-365, analizza, facendo ricorso alla statistica storica, il ritmo e l'entità dello sviluppo del corpo studentesco bocconiano, i flussi delle iscrizioni, le provenienze geografiche degli studenti, la loro cultura di base, la selettività degli studi, la frequenza delle lauree, i temi affrontati negli esami di laurea, gli status sociali delle famiglie di orìgine dei bocconiani, le carriere personali di costoro. Cattini intende in tal modo cercare di comprendere se l'Università milanese seppe svolgere appieno l'ambizioso ruolo educativo che Sabbatini aveva inteso affidarle e se i suoi laureati si inserirono nel mondo economico nazionale in posizioni elevate ed in settori nei quali poterono realizzare la missione inizialmente loro additata dal rettore, ossia la cooperazione al rinnovamento economico del Paese.
Da quanto abbiamo esposto ci pare emerga che l'impegnativa opera storica di cui quello in oggetto costituisce il primo volume non è solo un omaggio ad una pur prestigiosa istituzione, ma anche, e soprattutto, un solido contributo allo studio degli uomini che riuscirono ad avviare la trasformazione dell'Italia in una nazione industriale e moderna.
CLAUDIO SPIRONELLI
Lettere pastorali dei vescovi torinesi (Quaderni del Centro Studi C. Trabucco , diretti da Francesco Traniello, 17); Torino, Centro studi sul giornalismo piemontese Carlo Trabucco, 1992, in 8, pp. 145. S.p.
Daniele Menozzi nel 1986 ha presentato il primo lavoro della serie, che raccoglie le lettere pastorali per l'Emilia Romagna,1) serie, che, tra difficoltà logistiche (Io stato di abbandono in cui versano le biblioteche e gli archivi diocesani), ha interessato sinora altre regioni e altre aree ecclesiastiche.
Indichiamo, tra le altre, le ricerche pubblicate sulle arcldiocesi di Brindisi e di Lecce e sulla diocesi di Ostimi, sulla diocesi di Oria e sulTarcidiocesi di Taranto da
J) Lettere pastorali dei vescovi dell'Emilia Romagna, a cura di DANIELE MENOZZI, Genova, 1986.