Rassegna storica del Risorgimento
GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
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1993
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pagina
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569
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Libri e periodici 569
altrettanti esperti di prima grandezza nei rispettivi settori. F. Stefani per Gli ordinamenti militari e le fonti per il loro studio , P. Crociani su Le fonti a stampa in materia di organica militare negli Stati italiani preunitari, E. Ferrante a proposito de L'ordinamento della marina militare e S. Licheri riguardo a Gli ordinamenti dell'aeronautica militare italiana dal 1884 al 1918 danno, in sole 22 pagine, un apporto realmente utile, di facilissima e gradevole lettura e d'importanza basilare nei settori ord inamen tali di terra, mare ed aria.
A questo punto, considerando la pubblicazione sotto un profilo globale, non si può fare a meno di emettere un giudizio più che positivo su di essa. Un'opera di questo genere, per la sua grandissima utilità, il suo facile approccio, l'ottimo livello dei referenti e della maggior parte degli interventi, forma un manuale che dovrebbe essere presente nella biblioteca di ogni studioso, professionista o dilettante che sia, di storia militare e di Militarìa in genere, come anche in ogni Museo, militare o no, che contenga materiale militare o polemologico.
Si tratta di un libro il quale, tanto per gli scopi che si prefigge, che per i risultati raggiunti, come per la sua unicità è realmente insostituibile, nonostante i suoi difetti (ma, in fondo, chi non ne ha?), e colma un vuoto che, in Italia, si faceva sempre più grande. Ai curatori, A. M. Arpino, A. Biagini e F. Grispo, vada dunque il nostro sincero ringraziamento e l'augurio che possano presto donarci, con un altro seminario ed il conseguente volume, notizie (ad esempio sulle fonti austriache e francesi relative all'Italia) che ancora mancano per avere un -panorama più completo delle fonti per la storia militare italiana contemporanea.
CIRO PAOLETTI
UMBERTO MASSIMO MIOZZI, LO sviluppo storico dell'università italiana; Firenze, Le Mon-nier, 1993, in 8, pp. 416. L. 48.000.
Francesco Crispi, per mostrarne la grande importanza, nota, in un discorso del gennaio 1884, che le Università, nel loro svolgimento storico, rivelano lo svolgimento politico d'ogni nazione e, antesignano di tempi, non giunti neppur oggi, è categorico nel sostenere che il tempo della Università di Stato è finito .J)
L'intera parabola dell'ordinamento accademico, dal riformismo sabaudo con la legge Casati alla riforma Gentile, al passaggio tra l'università d'elite e l'università di massa per giungere all'autonomia, prospettata e sognata, anche se in termini diversi, dallo stesso Crispi, è ripercorsa nella ricerca di U. M. Miozzi, attento alle fonti normative e alla letteratura esistente.
Miozzi utilizza largamente anche gli Atti Parlamentari e ricostruisce con attenzione i dibattiti culturali sviluppatisi nel paese. Abbiamo così ridisegnato le prospettive ideologiche, lungo le quali, ad esempio, si mossero nel nodo storicamente più significativo i sostenitori dell'indirizzo statalistico e di quello contrapposto autonomistico . Ricordiamo, a questo proposito, come, nel secondo dei cosiddetti Vangeli di Stradella, il discorso agli elettoti dell'8 ottobre 1876, Deprelis segnalasse il lavoro svolto con tanta fatica sui regolamenti universitari da varare.
Il volume di Miozzi, giudicalo per il periodo unitario, merita una considerazione di viva lode per l'essenzialità dell'impianto informativo e per il modo con cui riesce a trattare l'argomento, tenendolo a mezza via tra la storia e la politica, senza farlo scadere nel tecnicismo arido e insoddisfacente.
VINCENZO G. PACIFICI
i) F. CRISPI, Discorri parlamentari pubblicati per deliberazione della Camera dei Deputati, voi. n, Roma, 1915, p. 659.