Rassegna storica del Risorgimento
GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
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Vita dell'Istituto
affiancarono ai soldati piemontesi, venuti da lontano per due motivi essenziali: convinti che nulla sarebbe cambiato per loro e per contrapposizione ai grandi proprietari terrieri favorevoli, invece, al nuovo corso degli eventi.
Al termine dell'incontro, seguito con particolare attenzione e interesse da tutti i presenti, l'assessore comunale prof. Giovanna Pavoni, a nome del Lions Club Mincio-Colli storici, rappresentato in sala dal past-presidente geom. Roberto Fadenti, membro del consiglio direttivo del nostro comitato, ha donato ai tre relatori una stampa raffigurante la battaglia di Coito.
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NOVARA. Di fronte ad un folto pubblico, sabato 18 settembre 1993, presso il palazzo dei Congressi di Stresa, si è svolto un Convegno dal tìtolo: Lago Maggiore-Storia e villeggiatura nel Risorgimento . Organizzato dal nostro Comitato, congiuntamente con la provincia di Novara e il comune di Stresa, oltre che con la collaboratone di altri enti e gruppi culturali, è stato presieduto da Pietro Prini, professore emerito dell'Università La Sapienza di Roma, presenti il sindaco di Stresa, Giancarlo Soldani, e il vice-presidente e assessore alla Cultura della Provincia.
Ha esordito Franco Della Peruta, dell'Università di Milano, ricordando alcuni importanti permanenze di Garibaldi sul Lago Maggiore, collocandole - neMo spirito del più. ampio contesto della villeggiatura nell'800.
Alfonso Scirocco, dell'Università di Napoli, ha tracciato un ampio profilo di Ruggero Bonghi, che nel nostro Lago è stato uno dei frequentatori più assidui e testimone di importanti incontri fra Manzoni e Rosmini, da lui raccolti nelle Stresiane.
George Virlogeux, dell'Università di Aix en Provence e noto curatore dell'epistolario di Massimo d'Azeglio, ha ricordato questo personaggio con applaudite chiose di colore locale.
Infine John Woodhouse, titolare della Cattedra Fiat al Magdalen College di Oxford, ha rievocato una vacanza della Regina Vittoria, che lungo le sponde del Verbano lasciò tracce incisive del suo passaggio negli anni 70 del secolo scorso.
II Comitato per il Parco della Battaglia della Bicocca, costituitosi a Novara nel maggio del 1989, con il rilevante contributo in partecipanti, competenze e supporto da parte del nostro Comitato, ha presentato nei primi giorni di novembre alle autorità cittadine e regionali, un progetto di massima per la realizzazione di un Parco storico sui luoghi della battaglia del 23 marzo 1549.
Il territorio sul quale si affrontarono l'esercito piemontese e quello austriaco è già stato vincolato dalla Regione Piemonte, su sensibilizzazione del Comitato stesso ed il Comune di Novara ha previsto la riqualificazione dell'area, sulla quale esistono tuttora la discarica consortile e altre attività degradanti. Con tale progetto viene sottoposto per la discussione nelle sedi competenti un piano organico, ancorché generale, per il recupero, la lettura e la fruibilità di questa zona alle porte della città, legata strettamente ai destini del Risorgimento e, dunque, alla storia d'Italia. Il progetto, a grandi linee, prevede, innanzitutto, la tutela dell'equilibrio fisico e ambientale dell'area, la conservazione nelle forme attuali degli edifici di valore storico, il restauro di alcuni di essi e il divieto di edificare nelle loro vicinanze o nei pressi delle aree di maggior pregio ambientale e paesaggistico.
Quanto alle opere da realizzare, a parte il recupero della discarica (previsto da tempo e di competenza comunale), sulla cui sommità, una volta completato l'assestamento e il rimodellamento, potrà trovare collocazione un osservatorio del campo di