Rassegna storica del Risorgimento

Rosmini. Filosofia. Secolo XIX
anno <1994>   pagina <25>
immagine non disponibile

Storia e teologia in Rosmini 25
della politica, ma la nuova storia del politico, la storia del potere, con tutte le relative dimensioni simboliche. Ora proprio la qualità simbolica di cui sono capaci gli avvenimenti può avvicinare la scienza storica ad una teologia storica o ad una filosofia storica, poiché l'allegoria è come un velo rappresentativo e adombrato, suggerito dagli avvenimenti narrati dallo storico suggestionato verso l'idealità di un significato più elevato e come insinuato. In altri termini non pare contradditorio affermare che la dimensione simbolica di una storia che diventa antropologia politica, si accordi con una finalità globale che non necessariamente deve restare entro l'orizzonte dell'immanente, anche per uno storico inteso in senso tecnico.
D'altro canto per il ricercatore la storia possiede un suo interno dina­mismo; egli sa benissimo che la storia nazionale e la storia svolge un ruolo determinante nell'acquisizione del sentimento di identità nazio­nale poggia a sua volta sulla storia regionale24' che in Italia gode di buona salute e di cultori fervorosi, tanto sono sviluppate le ricerche locali. Ma la storia nazionale a sua volta deve necessariamente connet­tersi con la storia del mondo, delle altre società, delle altre nazioni, per cui coerentemente ne segue che non si può dare storia se non come storia internazionale- Questa interna tensione dinamica che parte dalla microstoria e arriva alla macrostoria, non pare fermarsi all'orizzonte inter­nazionale senza colorarsi di un significato simbolico che può sfiorare un senso metastorico.
Anche una nozione di tempo in riferimento alla storia, così come è stato delineato da Fernand Braudel acquista il sapore di un tempo multiplo, irregolare e socializzato che supera il tempo lineare della con­cezione medioevale della storia cristiana, degli annali, delle cronache, delle datazioni dei cancellieri, come pure il tempo circolare della liturgia e della natura e il tempo escatologico, di cui è impastata la storia eccle­siastica. Oggi si punta alle durate vissute dalla esperienza degli uomini e alle lunghe durate che non implicano, tuttavia, che la storia sia immobile.25 Ad una attenta riflessione la storia risulta essere sempre in movimento, può indicare pure che le lunghe durate possono trovare un riscontro nel tempo escatologico che la teologia fa presente all'uomo via-tore. La lunga durata con i tempi irregolari più che identificarsi con una eternità cronologica immanente della storia sembra meglio armo-
M) La storia locale, a cura dd C. Violante, ck., e P. ZOVATTO, Ventanni di storiografia religiosa sull'Istria, Trieste e il Friuli, in Atti e Memorie della Società Istriana di Archeologia e Storia 'Patria, n. 35, 1987, p. 261 ove si sottolinea che la storia locale acquista tutta la sua dignità non sodo dispiegando una rigorosa metodologìa scientifica, ma anche connettendosi con le vicende della storia universale.
) Sul tempo e la storia oltre J. LE GOFF, Ricerca e insegnamento della storia, Firenze, 1988, pp. 44-45, AA.W., Le frontiere del tempo, Milano, 1981 e R. Ko-SELLECK, Futuro passato. Per una semantica dei tempi storici, Genova, 1986.