Rassegna storica del Risorgimento
Rosmini. Filosofia. Secolo XIX
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1994
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pagina
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32
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Pietro Zovatto
fisica e conoscenza teologica. Per Rosmini la comprensione degli atteggiamenti storici dell'uomo sono resi più consapevoli e più penetranti se una scienza teologica e una parallela scienza filosofica-antropologica delinea a fondo la natura stessa dell'uomo.
Questa analisi multipla sotto i riflettori di diverse discipline scientifiche a cui sono sottoposte le umane vicende non può non lasciare l'impressione fondata che Rosmini intraprenda a fare storia usando una metodologia interdisciplinare, indicando nuovi orientamenti prima ancora del Michelet e percorrendo istanze che solo attualmente sono emerse nello statuto della metodologia storica. Mi riferisco alla Introduzione alla storia della pietà di Giuseppe De Luca e alla Histoire littéraire du sentiment religieux en Vrance di Bremond, autori che hanno lasciato la viva esigenza che la storia, e soprattutto una storia della Chiesa, la quale ha una vita interna complessa, abbraccino anche la storia del pensiero teologico nel senso più ampio (dai trattati teologici al sentimento religioso, alla pietà). Un connubio esemplare di storia religiosa locale ove l'assetto istituzionale diocesano e l'apporto teologico ed ecclesiale trovano un'armonica collocazione può essere considerato il libro di Sandro Sprea-fico, Dalla polis religiosa alla ecclesia cristiana. La Chiesa di Reggio Emilia tra antichi e nuovi regimi?**
Oggi la storiografia fa sempre più abbondante ricorso alla sociologia, alla psicologia, alla antropologia, alle tradizioni folcloriche, agli usi e costumi del popolo. Rosmini sentiva impellente il richiamo delle idee , della dimensione spirituale , in altri termini di una visione della vita e di una idea di sapienza con riferimento teologico che contribuissero a spiegare la presenza delle sconfitte e delle vittorie nelle vicende del protagonista della storia l'uomo verso il progresso,38) per rea-
G. DE LUCA, Introduzione alla storia della pietà, Roma, 1962; sul De Luca cfr. il n. a lui dedicato in Ricerche di storia sociale e religiosa, n. 28, 1985, soprattutto l'art, di E. POULAT, Henri Bremond e don G. De Luca, pp. 61-69; mi permetto rimandare a P. ZOVATTO, H. Bremond e G. De Luca tra preghiera pura e pietà, ivi, pp. 167-180; oltre a L. MANGONI, In partibus infidelium. Don Giuseppe De Luca: U mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino, 1989.
S. SPKEAFICO, Dalla polis religiosa alla ecclesia cristiana. La Chiesa di Reggio Emilia tra antichi e nuovi regimi, voi. I, Bologna, 1979. La Chiesa locale organo complesso con universo teologico-canonistico e tradizioni religiose peculiari va studiata al suo interno spesso molto articolato e nel suo intreccio 'permanente e totale con la società civile.
M> M. A. RASCHINI, Videa di progresso e Antonio Rosmini, in Rosmini e la storia, di., ,pp. 77-99, il progresso deve riguardare l'uomo intero , la natura umana, la persona umana nella sua globalità senza ergersi in antagonismo a Dio e ID., Rosmini e l'idea di progresso, Genova, 1986, i primi due capp., pp. 23-54, oltre l'introduzione.
Si veda pure M. D'ADDIO, Rosmini e la Rivoluzione francese, in Rosmini e la cultura della Rivoluzione francese, cit, pp. 80-88 sul progresso che l'umanità ha fatto sa se stessa con l'evento dell'89.