Rassegna storica del Risorgimento

Epaminonda Farini. Domenico Farini. Epistolari. Secolo XIX
anno <1994>   pagina <34>
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EPAMINONDA FARINI A DOMENICO FARINI (LETTERE 1866-1879)
L'archivio di Domenico Farini presso l'archivio del Museo centrale del Risorgimento in Roma;) conserva un notevole numero di lettere scritte a questi (prima deputato di Ravenna, poi presidente della Camera dei deputati, infine presidente del Senato) da un altro Farini, Epa­minonda, cugino del padre Luigi Carlo, ma legato soprattutto al figlio Domenico:2* e lo dice il latto che, mentre inconsistente è la corrispon­denza col primo dei Farini, assai ricca sia invece quella col secondo .3)
11 A questo, ed alla collega Emilia Morelli, va di nuovo il mio ringraziamento, dopo quello già tributato nella introduzione a A. FOSCHTNI - P. FARINI, Lettere a Domenico Farmi. La crisi edilizia di Roma capitale, Ravenna, 1991; il ringrazia­mento si estende a tutto il personale dell'Istituto .per la sua generosità e disponi­bilità.
I tre fratelli Epaminonda, Leonida e Aristide erano figli di Pietro Farini, fratello di Stefano, il padre di Luigi Carlo. Notizie precise sono date, in merito, da L. MONTANARI, Un fiero romagnolo: Epaminonda Farini, in Almanacco Ravennate, 1964, pp. 453-462. Su Epaminonda, patriota, più volte tratto in arresto sia dal go­verno pontificio sia da quello piemontese, esule a Tunisi e poi in Svizzera, cfr. la voce di G. BADII, in Dizionario del Risorgimento Nazionale, Milano, 1931-1937; manca una voce a suo nome nell'Enciclopédia Italiana, mentre è in preparazione, ad opera di D. Berardi, la voce che comparirà nel Dizionario Biografico degli Italiani. Notizie si possono avere ancora in A. COMANDIMI, Cospirazioni di Romagna e Bolo­gna nelle memorie dì Federico Comandini e di altri patrioti del tempo (1831-1857), Bologna, 1899, pp. 222-223; e assai più di recente, a parte il citato saggio di L. Montanari, in L. LOTTI, 1 repubblicani in Romagna dal 1894 al 1915, Faenza, 1957; S. M. MATTARELLI, Epaminonda Farini e gli ultimi mazziniani intransigenti nel Raven­nate, in Archivio Trimestrale, XII, 1986, pp. 111-126 (questi ultimi saggi riguardano il periodo conclusivo della vita del Farini e le sue posizioni politiche degli anni più tardi, di cui si dirà più oltre).
3 Epaminonda appare citato assai di sfuggita Epistolario di Luigi Carlo Farini, 1-I1I, Bologna, 1911, IV, 1935, a cura di L. RAVA; cfr. IV, pp. 74 e 195; e si tratta, in ambedue A casi, di lettere dirette ad Aristide, il solo tra i tre cugini che appaia essere stato destinatario di missive personali. Una lettera diretta ad Epa­minonda è posseduta dalla Biblioteca Piancastcllii di Faenza, ed è citata, in riassunto, da A. MAMBELLI, Lettere inedite a L, C. Farmi nella biblioteca Piancastelli, in // Risorgimento e L.C. Farini, Rassegna trimestrale di studi edita dal comitato di Russi per la celebrazione del centenario 1859/60/61, sotto la direzione di G. Maiala, A. Torre, P. Zama, I. Faenza, 1959, pp* 97-112, in part. 112: si tratta di una assicu-