Rassegna storica del Risorgimento

Epaminonda Farini. Domenico Farini. Epistolari. Secolo XIX
anno <1994>   pagina <50>
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Libri e periodici
prevalente negli ultimi cinquantanni, in buona parte influenzato tra l'altro da un universalismo di origine illuministica, ha severamente squalificato, perché di ostacolo alla necessità di uniformare il nostro Paese ai parametri della demo­crazia internazionale.
PAOLO RUGGERI LADERCHX
Maria Luigia Donna e Sovrana. Una corte europea a Parma, Catalogo e Saggi, Palazzo Ducale di Colorno, 10 maggio-26 luglio 1992 (Biblioteca della Pi-lotta); Parma, Guanda, 1992, 2 voli., in 4, pp. XLVI-248 e 208. S.p.
Dei due volumi editi per la celebrazione del bicentenario della nascita di Maria Luigia, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, ha certamente rile­vanza specifica quello del Catalogo dell'ampia mostra rievocativa allestita nella reggia di Colorno, oltre tutto da considerare non solo come strumento indispen­sabile per i visitatori accorti della rassegna, ma pure come grosso testo di consultazione per gli studiosi anche negli anni a venire; però, non è da meno l'altro dei Saggi, nel quale diversi specialisti affrontano singoli temi inerenti la personalità e l'attività di una sovrana, che ha indubbiamente nel suo ducato lasciato buona orma di sé. In effetti, non, vengono solo trattati argomenti at­tinenti all'impegno della governante per lo sviluppo delle arti nel suo tempo, ma si discutono, a volte con ragionata documentazione, i termini dello sviluppo civile e culturale raggiunti sotto la guida illuminata della duchessa.
Gli studi si rapportano anche ai singoli ambiti territoriali e, per questo, diventano di buona utilità pure per gli approfondimenti di storia patria: ci­tiamo a confermare tale punto di vista i saggi di Stefano Pronti sui rapporti di Maria Luigia con Piacenza e di Stefano Storchi sulla rinascita sociale e culturale di Guastalla nell'età della sovrana. Indubbiamente si tratta di studi brevi, che possono essere considerati come appunti di avvio per ulteriori ri­cerche ed elaborazioni; servono ad inquadrare il problema che si affronta ed a sollecitare maggiori interessi, come le note di Alida Fliri, di Silvia Masche­roni e di Fausto Razzetti sulle presenze di viaggiatori stranieri nel territorio, rispettivamente dei tedeschi . per conoscere il Correggio , dei francesi e degli inglesi e americani.
Tutti gli autori dei testi del tomo hanno indubbiamente ben presente l'obiettivo della celebrazione, ma concorrono con i loro contributi a dare una collocazione storica giustamente dimensionata alla buona politica di Maria Luigia, che trova a Parma non solo l'acconcio rifugio e la quiete di un governo quasi borghese del suo ducato, ma il sito adatto per estrinsecare in maniera piena le sue doti di donna colta e sensibile, in modo concreto e fattivo aperta sugli orizzonti culturali europei più avanzati. Nei luoghi dov'è stata relegata dopo i fasti napoleonici, la duchessa mette in evidenza la sua forte personalità e con le opere che realizza dimostra a tutta l'Europa il suo valore, quasi vendican­dosi dei trattamento ricevuto.
Maria Ludovica, primogenita di Francesco I d'Asburgo, nata a Vienna il