Rassegna storica del Risorgimento

Storiografia. Filosofia. Secolo XVIII
anno <1994>   pagina <147>
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FONTI E MEMORIE
MARC'AURELIO, L'IMPERATORE FILOSOFO
Idee, ideologie e intrighi nella crisi europea della fine del Settecento
Un filo (bagnato di sangue, di intrighi e di interessi materiali) legò col suo valore ideologico tutto il primo periodo delle guerre europee delle due prime Coalizioni contro la Francia rivoluzionaria e nemica dichiarata di tutte le monarchie dal 1791 al 1799. Quel filo è fornito da un vero e proprio Decalogo antirivoluzionario del già Granduca di To­scana e all'epoca (nel 1791, appunto) Capo della Monarchia austriaca, e che qui pubblico per la prima volta in forma integrale.1*
A studiare attentamente questo Decalogo, pensato e scritto insieme al Re di Prussia e (pare) al conte di Artois, il capo massimo della émigration degli aristocratici francesi nella residenza estiva dei Re di Sassonia, a Pilnitz nei pressi di Dresda capitale di quello Stato, vengono da fare diverse considerazioni interessanti a proposito di molti argomenti.
La prima fra queste è riferibile alla persona dell'Imperatore, quel Pietro Leopoldo già osannato al suo tempo (ma anche combattuto) e in quelli successivi come grande principe riformatore , il quale aveva gio­cato tutto il suo prestigio di Sovrano per creare in Toscana uno Stato moderno, col risultato però di accentrare in sé tutte le fondamentali fun­zioni di governo, proseguendo sulla via intrapresa fin dai tempi della Reggenza lorenese in Toscana, quando questa fu dichiarata Stato perfetta­mente sovrano e indipendente e, come tale, assegnato in dote alla Secon-dogenitura maschile degli Asburgo.
Ebbene, chi voglia davvero fare una storia realistica per se­guire le indicazioni fornite dall'importante intervento di Mario Mirri in occasione del Colloquio di studi di Castelfiorentino su Pompeo Neri del 6-7 maggio 1988 deve, per forza, occuparsi anche dei re , e non per fare un volgare gioco di parole del tipo più realista del re , ma proprio per rivalutare (o, meglio, valutare nel suo pieno valore) il
i) Vedi oltre.