Rassegna storica del Risorgimento

Storiografia. Filosofia. Secolo XVIII
anno <1994>   pagina <160>
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Arnaldo Salvestrini
venzione a quelle stesse Sovrane intenzioni che ora mi partecipa, quanto ancora il giusto e vero titolo sul quale l'ho appoggiata. Per delicatezza, ed in vista delle istanze avute, recusai altresì di unirmi con Corsini e Fossombroni per tornare nel momento in Toscana, ancorché alla privata quiete libero dagli affari.
Col più profondo rispetto mi protesto, Francesco SERATTI.
Ma l'ex-Presidente del governo toscano univa alPex-Sovrano anche questo postscriptum, pieno di veleno:
Palermo, 20 agosto P.S.
Si trovano in Sicilia predati dagli Inglesi sei bastimenti diretti per Livorno in tempo che quel porto era Francese. Il valore di questi carichi era di sopra a 400 mila pezze, spettanti ai mercanti delle diverse Nazioni in quel porto. Non essendo luogo a reclamare per giustizia, i mercanti interessati nei carichi spedirono a Palermo in loro deputato il negoziante Rivolti per trattare una qualche condescendenza con la Deputazione Inglese sopra le Prede, e l'Ammi­raglio Nelson. Aveva il deputato livornese la facoltà di offrire 60 mila pezze, si sarebbe dipoi esteso alle 80 mila ed alle 100 mila. La preterizione dei depu­tati Inglesi superava, anco per favore, le 200 mila pezze, ma nel seguito del trattato confidarono ai deputati toscani che, se avessi io parlato di questo af­fare a Nelson, era tale la di lui stima ed amicizia per me, che forse si "sa­rebbe terminato ad ogni miglior patto.
Il deputato Rivolti me ne pregò replicatamente, ma io me ne recusai, non avendo titolo, e non volendo prendermi la libertà di agire in verun af­fare toscano.
In questa sera FAmmiraglio Nelson ha mandato presso di me uno dei Deputati Inglesi col deputato livornese per dirmi che, persuaso di fare un pia­cere a me facendolo ai Toscani, e che in considerazione mia è pronto a rila­sciare libere le prede per sole 12 mila pezze, somma che appena cuopre le spese della custodia delle medesime, e dei carichi; che inoltre sospende anco dì darne l'ordine per sapere prima se io ne sia contento. H deputato toscano, che nei giorni scorsi era già sul punto di tornare in Toscana disperando di . concludere, restò quasi fuori di sé per la sorpresa di tanta generosità. La somma di 400 mila pezze, sempre grande per Livorno, nelle circostanze è grandissima.
Mi credo di dovere di darne conto a V.A.R. perché veda che, se per me hanno questo bene i mercanti livornesi, io ho nel tempo istesso eseguite le Sovrane Sue intenzioni, prima ancora che mi pervenissero, di non mescolarmi negli affari toscani. E la prima volta che vedrò Nelson lo ringrazierò in mio privato nome, non come Impiegato nel Governo Toscano, che più non lo sono.
Dunque la lezione che l'ex- impiegato del Governo toscano fa­ceva al suo ex-Sovrano era quella di dimostrare, dopo aver ben chiarito la forza della propria amicizia e familiarità col vittorioso Capo della Ma­rina britannica, di potere ringraziarlo, in suo privato nome , come se fosse egli un Sovrano, per il bene fatto ai mercanti livornesi. Non si sa, purtroppo, come questa uscita fosse stata presa dalle due Corti che esistevano allora a Schoenbrunn, quella imperiale e quella, ora più che mai piccola e dimessa, granducale. E non si sa nemmeno se dalla prima fosse mai stata trasmessa notizia alla seconda di quell'oscuro accenno