Rassegna storica del Risorgimento
Francesco Crispi. Malta. Secolo XIX
anno
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1994
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pagina
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186
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Salvatore Candido
Così pure andò delusa la possibilità di poter collaborare con compenso a pubblicazioni quotidiane e periodiche che si stampavano in Italia.
3 - La promessa collaborazione a Italia e Popolo
In una lettera inviata, il 2 giugno 1853, dal Crispi a Francesco Bartolomeo Savi che, dal 16 febbraio dell'anno precedente, dirigeva in Genova il quotidiano mazziniano Italia e Popolo, già pubblicata dal Palamenghi ma di cui rivediamo il testo sull'autografo, leggiamo:
Non posso che accogliere con grato animo l'onorevole invito ch'Ella mi fa, con sua del 16 scorso maggio, di mandare all'Italia e Popolo qualche corrispondenza di Malta e di Sicilia. In effetto comincio oggi stesso ad adempiere l'assuntomi dovere, assicurandola che seguirò coll'uguale sollecitudine ad ogni partenza del corriere pel Continente qualora me se ne offrisse la materia . La lettera cosi prosegue: Godo di poter rendere, in tal modo, un servigio alla democrazia, di cui solo il di lei giornale, nei tempi che corrono, tiene alta la bandiera nella patria nostra. Duolmi di non aver i mezzi perché un tale servigio possa esser completo circa le notizie dall'Oriente, dove non conosco alcun amico della nostra fede che possa diligentemente e senza interesse incaricarsene. Sia però sicura che farò tutto il possibile per supplire con tutte le mie forze a tale mancanza .
Senza interesse, scrive il Crispi. Dalla sua lettera, infatti, apprendiamo che Savi gli aveva scritto della impossibilità di retribuire per ora le sue fatighe.
La lettera è tale che indica un preciso impegno alla collaborazione da parte del Crispi che ne scrive come se già avesse dato inizio ad essa {In effetto comincio oggi stesso ad adempiere l'assuntomi dovere). Collaborazione che appare confermata da quanto scrisse da Malta al Pilo, il 12 febbraio 1854, lo stesso Crispi: Ti acchiudo un articoletto che darai al Savi perché lo pubblichi in uno dei primi numeri del suo giornale. I nostri te ne pregano. Il Savi farebbe altresì cosa utile per l'Italia e Popolo .ÌT) Non sappiamo di che articolo si tratti né cenno si ha nelle lettere del Pilo né riferimento sul giornale genovese ad articolo la di cui pubblicazione potesse interessare i nostri di Malta. A quella data era già apparso (6 febbraio) il numero iniziale del giornale La Valigia ed il Crispi, che lo annunciava al Pilo nella stessa lettera, lavorava per il secondo (segnato con il n. 1) la cui pubblicazione era prevista per il 15 successivo ma che, invece, apparve il 18.
Abbiamo, dalla data della lettera del 2 giugno 1853 e per tutto
al Savi nelle pp. 101-103. Questa fu pubblicata in F. CRISPI, Lettere dall'esilio, àt,, pp. 43-45. La lettera del Savi al Crispi del 16 maggio 1853, cui il Crispi fa riferimento nella sua, non è giunta fino a noi.
lT> Derivandola dal Copialettere predetto, la abbiamo pubblicata in F. CRISPI, Lettere a Rosolino Pilo, dt., pp. 344-345.