Rassegna storica del Risorgimento
Francesco Crispi. Malta. Secolo XIX
anno
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1994
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pagina
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190
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Salvatore Candido
d'oggi ho potuto rimettervela, quantunque fosse stata pronta da oltre due mesi. Sono 36 fogli di carta che colla posta avrebber costato per l'invio fr. 18,75 cent., non essendovi altri mezzi di comunicazione tra Malta e Torino. Ed oggi posso adempiere al mio debito, venendo in Piemonte l'onorevole prof. Mandoj,23* nuovo esule napoletano, che gentilmente mi si è offerto di portare tale manu-scritto. Son sicuro che non imputerete a mia colpa se non vi fu consegnato in marzo, siccome era mio obbligo. Il mese di marzo non fu a mia disposizione. Arrestato il giorno 7, imbarcato il 20 dopo 14 giorni di prigionia, sono giunto qui il 26. Datomi tosto al lavoro, non prima di maggio avrei potuto rimettervelo se, come oggi, allora me se ne fosse offerto il mezzo .
Il Crispi prosegue il suo dire indicando in termini approssimativi, piuttosto per difetto, il periodo in cui era rimasto impegnato nella traduzione del romanzo e ci fornisce dettagliate notizie sul metodo seguito nel tradurlo dal francese, sulle difficoltà incontrate e superate; egli, cioè, come da accordi presi col Guigoni, non aveva fatto alcun mutamento al romanzo dal lato della storia , ma aveva corretto alcune inesattezze storiche del testo e, poi, seguendo la Istoria civile del Regno di Napoli di Pietro Giannone, pubblicata a Napoli nel 1723, aveva riportato alla edizione italiana, come abbiamo detto, alcuni nomi di personaggi (ad es. aveva scritto Rinaldo e Roberto del Balzo invece che Raynaud e Robert de Baux, ecc) apportando al testo altre modifiche di cui dà esatto conto.
Il Crispi così conclude:
I 126 fr., premio a me per la Jeanne, li passerete a Correnti. Spero che mi darete a fare altra versione, o qualche differente lavoro. Ve ne sarei gratissimo. In proposito vorrei domandarvi se credeste opportuno che io compia la storia dell'industria, del commercio e della navigazione in Italia, per la quale ho già raccolto abbastanza materiale. Ve ne chiedo perché, essendo scaduto il termine entro il quale avrei dovuto consegnarvi il manuscritto, sarebbe vostro diritto rifiutarlo .
Da questa lettera abbiamo, pertanto, una sicura testimonianza circa il lavoro intellettuale svolto dal Crispi al suo arrivo a Malta, dal marzo
li aveva riportati secondo il testo datone dal Giannone ed aveva scritto ad es. Bertrando d'Artus, Rinaldo, Roberto, Bertrando del Balzo invece che Bertrand d'Ar-tois, Raynaud, Robert, Bertrand de Baux come appariva nel testo di Dumas.
Non sappiamo quale sorte sia stata riservata alla traduzione del Crispi, se essa fu pubblicata e se ne fu pagato il compenso. Né ci forniscono notizie al riguardo le lettere di questi al Correnti, di cui alla n. 26, né -le altre lettere del Crispi del periodo maltese e di quello successivo che sono a nostra conoscenza.
> Trattasi dell'esule campano ing. Francesco Mandoi Albanese che poi, nel febbraio 1861, sarà eletto a rappresentare il Collegio di Campagna (Salerno) per la VIII Legislatura (I dell'Italia Unita) nella Camera dei Deputati. Non aveva fatto parte, durante gli anni 1848-1849, di alcuna assemblea parlamentare. L'appellativo di onorevole con cui è indicato è segno dell'apprezzamento dei suoi meriti e non di un titolo acquistato per la sua appartenenza a un Corpo legislativo.