Rassegna storica del Risorgimento

Francesco Crispi. Malta. Secolo XIX
anno <1994>   pagina <195>
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Francesco Crispi a Malta 195
rezze del vivere quotidiano. Ritenne, poi, che detta attività potesse por­tarlo alla pubblicazione di opere tali da fornirgli compensi pecuniari immediati. Diede inizio, pertanto, ad una attività di vasto respiro che ben presto dovette essere interrotta per altre pressanti esigenze della sua vita di esule e per la sua sopravvivenza.
Trattasi del tentativo di pubblicare una storia di Malta vista attra­verso le sue tradizioni ed istituzioni municipali che il Crispi intendeva condurre attraverso ricerche negli archivi e nelle biblioteche pubblici e privati di Malta. Su detta ricerca abbiamo ampiamente riferito nel nostro Contributi alla storia di Malta e di essa, rimandando a quel testo, for­niamo dati essenziali per dar nota dell'impegno con cui l'esule siciliano portò innanzi il lavoro preparatorio-
Basti dire che egli non avrebbe potuto da solo districarsi facil­mente nel complesso mondo, a lui ignoto, del periodo arabo della storia di Malta; si rivolse, pertanto, con sua lettera del 12 ottobre 1853, all'ex deputato e ministro nel Governo siciliano degli anni 1848-1849 Michele Amari, già noto per i suoi lavori storici e i suoi studi di arabistica, cui chiede umilmente di volergli indicare, qualora ciò non disturbi osserva l'economia dell'opera che pubblicherete sui Musulmani in Sicilia , le sorgenti cui egli avrebbe potuto attingere su detto periodo storico dell'isola. Con la pubblicazione di 5 lettere inedite dell'Amari, che vanno dal 20 ottobre 1853 al 26 giugno 1854, e di 5 del Crispi, che vanno fino al 12 febbraio 1854, noi potemmo documentare l'impegno con cui l'Amari rispose alla richiesta e la ostinazione con cui il Crispi portò innanzi il suo lavoro di ricerca e di elaborazione dei testi editi ed ine­diti che potè consultare; fra quelli editi i testi più importanti della storiografia su Malta e fra quelli inediti alcuni fondamentali per la storia dell'isola fra cui ci limitiamo a citare i Capitoli generali dell'Ordine Gerosolimitano per gli anni che vanno dal 1526 al 1548, il Libro d'oro (Volume dei privilegi dell'Isola), il Codice diplomatico e i libri dei Chiro­grafi dell'Ordine Gerosolimitano, il Libro del Consiglio di Stato, i Libri del Bali, il Registrum Universitatis ab anno 1773 usque ad annum 1781, i registri per l'anno 1769 della Compagnia di Gesù. È un materiale in­gente, su cui si richiama l'attenzione degli studiosi della storia di Malta e dell'Ordine suddetto, che si conserva nel fondo documentario delle Carte Crispi ex Archivio di Stato di Palermo, Fase. 163 in oltre 700 pa­gine di fogli formato protocollo tutte di pugno del Crispi. Esso com­prende copie di documenti ed appunti che si riferiscono sia allo studio sulla storia di Malta sia a quello che sarà, poi, rifuso nel saggio dal titolo Dei diritti della Corona d'Inghilterra sulla Chiesa di Malta che il Crispi elaborò in quel tempo ma non potè pubblicare.29*
Nel 1855, durante l'esilio di Londra, il Crispi scrisse il saggio suddetto in cui, avvalendosi della documentazione raccolta durante il soggiorno a Malta, soste­neva la tesi quanto mai opinabile che la Corona d'Inghilterra dovesse avere, anche