Rassegna storica del Risorgimento
Francesco Crispi. Malta. Secolo XIX
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1994
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199
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Francesco Cri spi a Malta 199
piemontese d abbia messo tutta la sua parte perché non soddisfacessi con te al mio debito. Le pagine sull'ordinamento delle Due Sicilie piacquero: son sicuro, non dispiaceranno quelle che farò su Malta .35>
Ed aggiungeva, riferendosi a due storici di cui aveva esaminato le opere su Malta: Miège e Lacroix36* son caduti in molti errori: io, avendo attinto la storia nei documenti autentici, farò qualche cosa dì meglio .
Il 12 febbraio, nella lettera al Correnti, il Crispi delineava con maggiore compiutezza quale dovesse essere, nel suo rigorismo storico e nella sua ampiezza, il lavoro su Malta allargando il discorso, già di per sé chiaro ed esplicativo, che aveva condotto alcuni giorni prima con il Maestri e scrive:
Ho deposto il pensiero di scrivere sull'amministrazione del regno di Napoli, poiché vedo esser difficile cosa trarne anco le spese per la stampa. Tutte le mie cure oggi son rivolte ad un lavoro sui municipi! di Malta e Gozo: argomento non mai tentato, per cui ho raccolto e seguito a raccogliere importanti materiali negli archivi di questo governo. Se il tempo e la pazienza non mi mancheranno, farò un volume come quello di Delfico sulla repubblica di S. Marino:37> nuovo forse e più importante, perché mi sarà dato discorrere sugli ordinamenti municipali del Mezzogiorno d'Italia dal X al XIV secolo e sulla civiltà a noi rimasta dai Musulmani .
La lettera così prosegue: Se Repetti avesse continuato la sua Collana Storica, la mia monografia sopra Malta andrebbe benissimo in quella raccolta. Tuttavia, ove tu potessi trovare chi volesse assumerne la stampa, faresti utile opera per me e per l'editore .
Come leggiamo nella lettera al Maestri, di cui abbiamo dato alcuni brani, il Crispi aveva concepito la speranza che la sua collaborazione alle iniziative editoriali di questi potesse consentirgli di far conoscere al
35) Non è giunta fino a noi la lettera con ari il Maestri chiede al Crispi collaborazione per una nuova edizione dello Annuario e ignoriamo in quali termini e limiti essa fosse stata proposta. Dalla lettera di questi si arguirebbe che questa dovesse essere di ampiezza notevole (Ti farò il lavoro sopra Malta). Il Crispi, in effetti, aveva collaborato alla edizione per il 1853 dello Annuario Economico-statistico d'Italia con un ampio saggio dal titolo Gli ordinamenti politici delle Due Sicilie, cui fa riferimento nel testo. Ma, come vedremo appresso, le speranze andarono presto deluse e il Crispi ebbe un incarico del tutto irrilevante.
3 Louis Miège, già Console francese a Malta, è qui citato per la sua Hi-stoire de Malte précedée de la statistique de Malte et des ses dépendances, pubblicata negli anni 1840-1841 in tre volumi dell'editore Paulin di Parigi. Fréderic La-croix è citato per la sua Histoire et description de l'Ue de Malte pubblicata a Parigi nel 1814, cui era seguita, nel 1847, una edizione in lingua italiana {Méta ed il Gozzo) pubblicata a Venezia nel 1847.
38 Melchiorre Delfico è qui citato per le sue Memorie storiche della Repubblica di S. Marino (1804), di ari era apparsa nel 1842 una nuova edizione pubblicata dalla Tipografia Elvetica di Capolago cui soprintendeva il Repetti,