Rassegna storica del Risorgimento

Francesco Crispi. Malta. Secolo XIX
anno <1994>   pagina <200>
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Salvatore Candido
pubblico larga parte delle sue ricerche sulla storia di Malta. Ma la rispo­sta del Maestri, dottore in medicina ma, anche, editore e direttore dello Annuario Economico-Statistico d'Italia, cui il Crispi aveva già collaborato, non avrebbe potuto essere più deludente. Alla lettera del Crispi del 2 febbraio il Maestri rispose con una sua del 15 febbraio38) in cui, facendo conoscere che si accingeva a pubblicare una rivista delle Leggi comu­nali di Roma, Toscana, Trieste, Gorizia, Canton Ticino , aggiungeva testual­mente: Mi dimenticavo dirti che nel libro [leggasi, Annuario] vi sarà una statistica agraria toscana, per la quale anzi mi abbisognano e tosto i seguenti dati su Malta: 1 - Estimo rustico dell'Isola; Estimo urbano; 2 - Imposta prediale . Ed aggiunge: Mi raccomando, mi raccomando perché tu mi spedisca e tosto, possibilmente col primo ordinario, que­ste notizie .
Né più consolanti al riguardo sono le richieste che il Maestri fa in una sua lettera del 26 giugnoX) in cui, riferendosi ai testi di carattere statistico che si accingeva a pubblicare, richiama l'attenzione dell'amico e collaboratore su altre brevi indagini sugli ordinamenti politici della penisola, che egli stesso avrebbe condotto, che avrebbero dovuto, anche, comprendere notizie relative a Malta e Toscana (lo scheletro del mio futuro articolo, egli scrive) ed aggiungeva: Ma quello che devi fare, fa' presto; scrivimi nella settimana, quasi a posta corrente; dedicami un giorno, due tutt'al più a scarabocchiarmi il progetto, a prepararmi le notizie ed informazioni che desidero ; ed aggiungeva: Finalmente man­dami un Estimo dell'Isola, anche antico, anche approssimativo, ecc. ecc. .
Al danno si aggiungeva la beffa, anche se involontaria ed inconscia, da parte del Maestri che, certamente, non prevedeva quanto queste sue richieste potessero ferire l'amico. Non sappiamo se questi rispose e se aderì ad esse. Ne dubitiamo anche perché per il periodo non v'è traccia di successiva corrispondenza fra i due. Forse queste lettere convinsero il Crispi della inopportunità, per i suoi bisogni immediati, di seguire in studi e ricerche di vasto respiro e di interesse giuridico e storico rife-rentisi all'isola.
Interessa notare che per il periodo che segue al 12 febbraio, cioè a pochi giorni prima della partenza, nelle diciassette lettere incluse nel citato primo Copialettere non v'è alcuna menzione della ricerca storica condotta dal Crispi a Malta né del suo interesse a trovare un editore. Ma appare da altro carteggio che il Crispi continuò a perseguire detto progetto. Ne aveva, infatti, scritto a Giuseppe La Farina, il noto uomo politico messinese di cui era stato collaboratore ed amico fin dai tempi della rivoluzione liberale del gennaio 1848 e nel periodo dell'esilio fino
W Il Palamenghi-Crìspi pubblica la lettera del Maestri datata da Parigi, in ag­giunta a quella del Crispi del 2 febbraio, in Lettere dall'esilio, cit., pp. 88-89. Nep­pure di questa abbiamo reperito l'autografo.
*>) Ivi, pp. 89-90.