Rassegna storica del Risorgimento

Francesco Crispi. Malta. Secolo XIX
anno <1994>   pagina <207>
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Francesco Créspi a Malta 207
stesso quotidiano: il primo con l'articolo dal titolo Sulla accessione del Piemonte al Trattato d'alleanza coU'Austria e il secondo con l'indirizzo All'esercito piemontese che comincia: Quindici mila tra voi stanno per essere deportati in Crimea .53) Continui sono nelle lettere del 1853 del Mazzini i riferimenti al conflitto ma questi non potevano essere a cono­scenza del Crispi. Non possiamo, però, escludere che ancora prima il Mazzini non avesse proposto pubblicamente il suo pensiero o che a lui non possano attribuirsi alcuni dei numerosi interventi sulle vicende medio­orientali pubblicati sullo stesso quotidiano o su altri di ispirazione liberale. 'L'Italia e Popolo ripetutamente, infatti, e fin dal manifestarsi delle prime avvisaglie del conflitto russo-turco, ne aveva seguito con grande atten­zione le fasi proponendo ai lettori con grande incisività riflessioni im­prontate al pensiero liberale repubblicano.
Sarebbe interessante accertare come e quanto il quotidiano Italia e Popolo potesse prevedere i termini ed i limiti di un conflitto che contrap­poneva due Paesi legati ad un rigido ed autoritario sistema politico ditta­toriale ed egocentrico e come questi orientamenti propri della sinistra repubblicana avessero potuto coinvolgere il Crispi portandolo agli apprez­zamenti e valutazioni circa la Questione d'Oriente che avrebbero provo­cato polemiche con altri giornali, accuse e, in definitiva, l'espulsione dal­l'isola. Ma nella vastità del tema, pur citando in nota articoli che mi appaiono particolarmente significativi,54* mi limito ad accennare breve­mente a due di essi che propongono i nodi della questione nei termini che apparivano allora i più opportuni che si riferivano all'esigenza che dal conflitto fra i potentati potesse sorgere un'alba nuova per i popoli e fossero rafforzati i diritti e le libertà delle Nazioni.
Particolarmente significativi ci appaiono due elaborati interventi del quotidiano genovese espressi negli editoriali dei nn. 159 del 10 giugno e 213 del 5 agosto 1854. Nel primo, dal titolo I partigiani della Russia nella vertenza d'Oriente, l'autore respinge, anzitutto, l'asserzione ripetuta fra gli altri da un giornale del Piemonte che la parte liberale fosse fautrice dei russi (questa fu, appunto, l'accusa mossa al Crispi) ma, dopo aver osservato che la Russia non rappresenta e non può rappresentare in
53) Pubblicati, poi, in Scritti editi e inediti di Mazzini, voi. LV, Politica, voi. XIX, pp. 3-10, 13-19. Seguono nel volume altri interventi del Mazzini sulla Guerra d'Oriente fra cui quello dal titolo: L'unica soluzione della Guerra d'Oriente, all'edi­tore del Daily News, pp. 65-78.
Ecco alcuni titoli scelti fra i tanti articoli (editoriali in buona parte) pub­blicati da L'Italia e Popolo: Una guerra europea considerata relativamente all'Italia (n. 213 del 5 agosto 1853); Il nuovo equilibrio europeo (n. 263 del 27 settembre); L'Italia nelle complicazioni europee (n. 277 dell'11 ottobre); La Russia e i Princi­pati (n. 27 gennaio 1854); La guerra e le rivoluzioni (n. 63 del 4 marzo); Il rinno­vamento della Carta d'Europa (n. 91 dell'I aprile); La Guerra d'Oriente e le spe­ranze d'Italia (n. Ili del 22 aprile); Le Potenze occidentali e la guerra (n. 125 del 4 maggio); Un invito ai nostri moderati (n, 216 deU'8 agosto).