Rassegna storica del Risorgimento

Francesco Crispi. Malta. Secolo XIX
anno <1994>   pagina <216>
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Salvatore Candido
questa rubrica metteremo da oggi in poi tutti i documenti e le notìzie che si riferiscono al gran problema della ricostruzione della nazionalità italiana . Vi è esaltato il grande italiano Giuseppe Mazzini , definito l'uomo che da venticinque anni rappresenta degnamente il partito ita­liano d'azione e di questi, al titolo Contribuzione nazionale per l'azione è pubblicato un messaggio in cui è detto, fra l'altro, che l'inerzia at­tuale dell'Italia [...] è una colpa verso la patria comune e una vergogna in faccia all'Europa .6I)
Il n. 92 dell'8 dicembre de La Staffetta comprende nelle prime due intere pagine un editoriale senza titolo in cui è detto, fra l'altro, che l'Italia è dal Cenisio a Trapani e che il suo avvenire, il suo riordi­namento, come il suo pensiero è nei 26 milioni di uomini che vi gemono e che sapran sorgere, quando verrà l'ora suprema in cui sarà duopo che ogni individuo faccia qualche cosa per redimer se stesso e la patria . Segue con il titolo La Giunta Nazionale d'Azione agl'Italiani la circolare diramata con la data Italia, novembre 1854 dal Mazzinia) che si apre con l'affermazione che l'insurrezione fosse necessità di vita per gli ita­liani tutti e si chiude con parole che chiamano alle armi: Ci abbiso­gnano armi e cartucce; dia ciascuno quanto può, e stia pronto a seguire chi primo leverà in nome del popolo il grido della riscossa. VIVA PITALIA . Non è chi non veda come con questa inserzione il Crispi avesse superato tutti i limiti tollerabili e dovesse attendersi un decreto di espulsione o altro provvedimento di maggior peso. Se ne rese conto, senza dubbio, fin dal giorno della pubblicazione poiché dovette consta­tare un imprevisto aumento di vendita; come si legge nell'editoriale senza titolo che apre il n. 94 del 13 dicembre, detta edizione del n. 92 aveva prodotto una certa agitazione fra individui che non avremmo creduto dovessero tanto occuparsi delle nostre pubblicazioni . Quasi a discolpa della sua audacia nell'avere inserito dei testi oltremodo compro­mettenti e pericolosi in quanto" incitavano alla ribellione, sia propri che di altri, l'editorialista (il Crispi) annota che quel messaggio era stato riprodotto dai fogli conservatori del Piemonte, devoti al trono ed al­l'altare, e taluno sino al punto da contentarsi che i due Borboni e gli altri principi restino al loro posto . Ma è una excusatio di comodo.
61) Altri articoli di interesse italiano sono pubblicati da La Staffetta. Annotiamo: l'edit. senza titolo del n. 26 del 14 giugno, che tratta dello sbarco in Sicilia avve­nuto in quei giorni del colonnello Giovanni Interdonato e dei suoi compagni; l'edi­toriale del n. 41 (10 agosto) dal titolo 1 massacri di Parma; i necrologi dei patrioti italiani Gabriele Rossetti, Antonino Pracanica, Attilio De Luigi, Giacomo Antonini (nn. 20, 59, 72, 84 del 25 maggio, 22 settembre, 23 ottobre, 20 novembre); l'arti­colo dal titolo II colera in Napoli (n. 41 del 10 agosto); e altri.
*2) Detta Circolare fu pubblicata dal quotidiano torinese L'Opinione nella edi­zione del 24 novembre e dal genovese Italia e Popolo il 29 successivo. Fu ripresa, poi, nel voi. LI, Politica, voi. XVIII, pp. 317-322, degli Scritti dell'Edizione Nazio­nale con il titolo Istruzioni della Giunta Nazionale d'Azione.