Rassegna storica del Risorgimento
Francesco Crispi. Malta. Secolo XIX
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1994
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219
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Francese Crispi a Malta 219
3 aprile 1850,65) intervennero nella vicenda che contrappose aspramente i due corregionali sia Nicola Fabrizi che il Pilo. Questi, in una lettera inviata all'amico il 10 ottobre 1854, fra l'altro, scriveva: Mi è rincresciuto l'occorso fra Bottari e Crispi. Per Dio! lacerarci bassamente fra noi è durissima cosa. Io ho scritto ad Errante perché si trovi a far por termine alla spiacevolissima polemica, e mi lusingo che vi si riuscirà . Ed aggiungeva: Intanto, per Crispi pensateci voi affinché non sia tanto aspro di carattere. Desso, per causa della sua irritabilità, alle volte si procaccia dei nemici. Intanto, abbracciatemelo caramente .
Ma non si trattava di una vertenza di carattere personale in quanto essa coinvolgeva la stessa figura politica dei due avendo in quel tempo, fra l'altro, il Bottari assunto, come scrive il Falzone a commento della lettera suddetta, un chiaro atteggiamento filopiemontese e filosabaudo che lo portava alla difesa ad oltranza, nell'ottica anglofrancese e, pertanto, filoturca, della politica seguita dal Governo di Torino di cui era evidente in quel tempo la imminente partecipazione a fianco degli alleati al conflitto del Medio Oriente.
Per indicare quanto ostinata e continua fosse la polemica che si manifestava fra un giornale di lingua italiana ed altro bilingue, bastano pochi esempi sulla natura delle accuse rivolte da II Mediterraneo a ha Staffetta che, talvolta, erano proposte in modo ambiguo e mellifluo ma non per questo meno velenoso. Nella edizione n. 821 del 19 aprile, in un articolo senza titolo si legge, fra l'altro, con riferimento al giornale del Crispi: La politica di questo nuovo giornale è evidentemente manifesta. Benché condanni la doppiezza e gli atti di provocazione dello Czar, e benché inveisca contro le lungaggini dell'intervento occidentale, e contro l'ozio degli eserciti alleati, pure egli predica con sonorissime frasi che le più splendide vittorie sono riserbate all'esercito Russo . Alla insinuazione si aggiunge talvolta il sarcasmo come, ad es., si legge nella edizione n. 837 del 9 agosto in cui, in un articolo dal titolo Alla Staffetta, che vi è definita Napoleone dei giornali... chiamata a compire altissimi destini, sono passati in rassegna supposte notizie false e giudizi strambi dati dal giornale e sono fatti irridenti apprezzamenti sul suo redattore che, però, non è nominato. Di rado il giornale del Crispi interviene nella polemica tanto che può dirsi che il contrasto abbia di solito un solo interlocutore; il giornale maltese, poi, si riferisce alla condotta piuttosto
che collaborò a 11 Mediterraneo e a Stenterello, Ignazio Caloria, Giuseppe Corvaja, Ignazio Poropejano e altri. I giornali italiani che polemizzarono con quelli del Crispi sono giornali affermati e che ebbero lunga vita: Il Mediterraneo, settimanale redatto in lingua italiana ed inglese, si pubblicò dal 1838 al 1871; Il Portafoglio Maltese, settimanale, dal 1838 al 1902; L'Ordine, settimanale, dal 1849 al 1902; Stenterello dal 1845 al 1871.
65) Lettere a Rosolino Pilo, cit., p. 197. La lettera del Pilo è pubblicata in Lettere di Rosolino Pilo, a cura di GAETANO FALZONE, Roma, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1972, p. 247.