Rassegna storica del Risorgimento

Italia meridionale. Storiografia. Secolo XIX
anno <1994>   pagina <234>
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Claudia Klinkmann
di una spedizione in Sicilia. Dal 1861 fu deputato alla Camera dove si impegnò soprattutto per la modernizzazione dell'esercito e nel campo della marina mercantile. Nel 1862 Bixio fu integrato nell'esercito regolare con il suo grado di ufficiale garibaldino,301
Egli u soprattutto uomo d'azione e considerò la situazione in Sicilia da un punto di vista prevalentemente militare.
Lo spirito del paese è buono, ma sventuratamente manca di spirito e di tradizioni militari fortunatamente non è la Sicilia soltanto che combatte ma l'Italia intera aiutata dall'opinione pubblica di tutta l'Europa e di tutto il mondo civile ciò che non è poco.31*
Anche se personalmente considera doloroso il suo compito, fra l'altro oggetto di lunghe polemiche fra gli storici, di reprimere disordini scop­piati nel villaggio di Bronte presso Catania e di far fucilare delle persone, Bixio vede come una colpa il fatto che alcuni si ribellino al governo in­vece di sostenerlo.
Così scrive al governatore di Catania:
Colpa d'ogni tempo verso un Governo nazionale, ma più grave oggi che i tempi sono solenni e in cui tutti i sforzi dovrebbero essere quelli di aiutare il Governo e non crearci degli imbarazzi.32)
Francesco Crispi (nato a Ribera presso Agrigento nel 1818, morto a Napoli nel 1901) fu dapprima di idee repubblicane. Dopo la sua elezione alla Camera nel 1861 si allontanò sempre più dalle posizioni di Mazzini diventando monarchico di ispirazione liberale, fino alla rottura completa con il rivoluzionario genovese, nel 1864.33)
Crispi nei primi cinque anni dopo l'Unità concentra la sua attenzione su questioni amministrative e giuridiche.
Nella lettera aperta a Mazzini Repubblica o Monarchia del 1865 Crispi difende le leggi del Regno delle Due Sicilie che secondo lui erano di per sé buone anche se mancavano le garanzie costituzionali contro even-
Sulla vita di N. Bixio vedi F. BARTOCCINI in, Dizionario biografico, voi. 10, pp. 727-734.
3I> Lettera di N. Bixio a suo fratello Alessandro, si., 2-7-1860, in N. Brxio, Epistolario, a cura di EMILIA MORELLI, 4 voli., Roma, Istituto per la storia del Risorgimento, 1939-1954, voi. 3, p. 355.
32> Bixio esprime il suo dolore personale in una lettera alla moglie, si., 31-8-1860: poi dovetti far fucilare 6 individui a Bronte e a me queste cose lacerano l'anima, ivi, voi. 3, p. 398. Lettera al governatore di Catania, si., 7-8-1860, wit voi. 3, p. 375.
33> Sulla vita di Crispi vedi FAUSTO PONZI, in Dizionario biografico, voi. 30, pp. 779-798,