Rassegna storica del Risorgimento

Umberto Corsini. Commemorazioni. Comitato Trentino per la Stori
anno <1994>   pagina <246>
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AMICI SCOMPARSI
UMBERTO CORSINI B NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA ft I (30 GIUGNO 1993) 1
Socio da lungo tempo dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano ed attivo componente del Comitato trentino, Umberto Corsini era entrato a far parte del suo Consiglio di Presidenza nel 1972 come rappresentante di quei Comitati che dell'Istituto costituiscono parte viva ed essenziale rendendolo una struttura del tutto particolare nel quadro degli istituti storici nazionali.
L'esperienza politica ed amministrativa fatta nel suo Trentino che tanto aveva arricchito la sua formazione di storico fornendogli preziosi strumenti interpretativi ed utilissimi mezzi di comprensione della realtà dei tempi passati, si era anche rivelata particolarmente idonea nella col­laborazione estremamente attiva all'attività direzionale dell'Istituto. Nelle sedute del Consiglio di Presidenza di questo, infatti, il suo parere auto­revole e la sua opera attenta molto servirono nell'elaborazione e nel controllo di quell'attività amministrativa che anche l'Istituto, come pe­raltro tutti gli enti pubblici investiti di determinate funzioni, sia pur soltanto di natura culturale, era tenuto a svolgere. Scelta dei mezzi economici per il perseguimento delle finalità istituzionali, utilizzazione dei fondi sempre troppo scarsi in bilancio, revisione dei conti delle modestissime entrate e delle relative spese lo videro sempre impegnato con un'attenzione ed una solerzia davvero encomiabili, portando un con­tributo di conoscenze di carattere amministrativo e burocratico piuttosto raro negli intellettuali e negli uomini di cultura. Contributo, peraltro, più che necessario perché la gestione odierna di un ente pubblico ri­chiede nelle persone che, sia pure a diverso titolo vi sono preposte, doti speciali e particolari qualità, non in tutti egualmente riscontrabili e che Umberto Corsini possedeva e sapeva utilizzare responsabilmente con profitto dell'Istituto, alleggerendo i suoi colleghi del Consiglio di Presidenza di oneri e di impegni non indifferenti.
Questo richiamo ad una attività svolta in un settore del tutto particolare, e pur importantissimo della vita dell'Istituto non vuole dav-