Rassegna storica del Risorgimento

Umberto Corsini. Commemorazioni. Comitato Trentino per la Stori
anno <1994>   pagina <252>
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Amici scomparsi
della memoria storica, ad esso si dedicava. Era uno storico della fron­tiera nel senso più autentico del termine; aveva, pertanto, una sensi­bilità ed una consapevolezza per tutto ciò che la frontiera, in termini di separazione e ài contrasto di genti e di luoghi, spesso, anche dram­maticamente, ha significato nel passato e che oggi viene, invece, diver­samente concepito in una prospettiva di maggiore aggregazione e di totale apertura da quanti vivono di qua come di là dalla sua linea. Una frontiera che ha diviso e divide l'Italia dal mondo germanico e che per gli uomini del Risorgimento doveva segnare il limite invalicabile alla penetrazione tedesca verso la penisola e che ora, invece, viene giu­dicata come necessaria area di incontro e di passaggio tra due civiltà e due culture, per troppo tempo sentite come avversarie e che adesso vogliono e debbono convivere nella comune casa europea.
Corsini, storico della frontiera, conoscitore profondo dei suoi pro­blemi antichi e nuovi, tanto ha saputo dare all'Istituto. Che la sua particolare formazione e la sua speciale esperienza avevano un valore estremamente elevato, rappresentando qualcosa del tutto singolare, pro­fondamente diverso dalla formazione e dall'esperienza degli altri che alla storia del Risorgimento si dedicano. Costoro conserveranno il ri­cordo dell'amico e maestro trentino scomparso.
CARLO GHISALBERTI