Rassegna storica del Risorgimento
Umberto Corsini. Commemorazioni. Comitato Trentino per la Stori
anno
<
1994
>
pagina
<
273
>
Libri e periodici 273
politica dal Municipio al ?arlamentot che ricostruisce la parabola della stagione dei patrioti al lento declino della classe liberale attraverso un percorso, mai localistìco e soffocato ma aperto alle più valide connessioni tra storia e vicende urbane e storia e vicende nazionali. In altre parole vengono individuati e studiati i legami tra momenti municipali e momenti parlamentari in un quadro storiografico maturo e sempre centrato sui dati salienti.
Anna Lucia Denitto {Proprietari, mercanti, imprenditori tra rendita e profitto) offre e documenta l'immagine di una Lecce colta, gentile, tranquilla, aristocratica, senza industria e senza traffici ma ricca , l'immagine su cui la città ha costruito nel tempo il suo fascino . Il tema non semplice è svolto con una terminologia misurata e non ideologizzata, con ricche ed equilibrate indicazioni sull'articolazione sociale e sulla realtà economica della città e della provincia.
Ad Ornella Confessore è dovuto il contributo Chiesa e società, che tende, sin dal paragrafo di apertura, dedicato alle leggi di soppressione dei beni ecclesiastici risalenti all'indomani dell'Unità, a ripercorrere la lunga marcia dei cattolici leccesi per la conquista di uno spazio autonomo nella società cittadina . Chi scrive ha trovato del massimo interesse le pagine sulla sociabilità religiosa nella seconda metà dell'Ottocento, sul clero alla ricerca di una identità adeguata alle complesse esigenze e alle non facili istanze del Novecento e sulle istituzioni religiose. Il Centro Ricerche di storia religiosa in Puglia ha organizzato nel 1988 e nel 1989 due seminari internazionali sull'associazionismo laicale pugliese, i cui atti sono raccolti nei due volumi Le confraternite pugliesi in età moderna, a cura di Liana Bertoldi Lenoci (Fasano, 1990) ed è ancora più recente (Bari, 1991) il lavoro di Maci, Le confraternite della città e diocesi di Lecce. In anni in cui, con intenti non cristallini, si insiste sull'omissione del nuovo Codice di Diritto Canonico di una qualsiasi definizione delle confraternite, molto efficacemente la Confessore coglie la vitalità talora eccessiva e talora ghibellina di questi sodalizi, nonostante tutto da intendere come strumenti a salvaguardia della civiltà cristiana .
Carmelo Pasimeni affronta un tema delicato e povero di adeguata bibliografia {Il governo del municipio: politica fiscale, crescita urbana, controllo sociale 1860-1919), insistendo a più riprese sul condizionamento provocato dal rapporto conflittuale tra Lecce, capoluogo della provincia, e le altre due città salentine, Brindisi e Taranto, capaci di affermare la propria egemonia economica, industriale e commerciale e di rivendicare l'autonomia amministrativa. Pasimeni si rende conto e rende conto del peso avuto dalla questione dei bilanci comunali nella politica dell'ente locale, gravato come sappiamo da una serie di oneri condizionanti ed inevitabili, le cosiddette spese obbligatorie .
Più mirati sulla situazione locale ma fondati su una documentazione di invidiabile capillarità appaiono i saggi di Rosanna Basso {Istituzioni caritative e politiche assistenziali) e di Mario Marti {La vita culturale). Esulano dall'ambito degli interessi normalmente trattati dalla nostra rivista i contributi pedagogici ed artistici di Angelo Semeraro {L'educazione dei due popoli), di Antonio Cassiano {Le arti figurative: dall'Unità alla prima guerra mondiale), di Lucio Galante (Le arti figurative: dal primo dopoguerra alla fine degli anni Cinquanta) e di Regina Poso {Orientamenti e gusto nel restauro), che risultano di gradevole lettura e servono a fotografare a tutto tondo la struttura del tessuto cittadino.
Dall'ambito cronologico esula anche il lavoro di Antonio Fino (// governo del Municipio: dalla crisi dello Stato liberale al secondo dopoguerra) ma riteniamo di dovere infrangere le colonne di Ercole degli anni, non solo per