Rassegna storica del Risorgimento
Livorno. Storiografia. Secolo XIX
anno
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1994
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pagina
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310
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Francesco Ghidetti
resse alle sorti greche in tutte le classi sociali. Anzi, si può dire che le tenute Bartolommei (Villa Limonaia in particolare come abbiamo visto a proposito di Giovanni Palli), hanno un ruolo centrale nella topografia rivoluzionaria degli anni Trenta livornesi, sicuramente i più interessanti, anche, e non sembri una forzatura, rispetto al biennio Quaran-totto-Quarantanove.
Nota ancora giustamente il Michel come la casa della poetessa fu per quasi cinquantanni il ritrovo dei più caldi amatori di libertà e almeno per un certo tempo fu la sede della Giovine Italia e più tardi [...] dei Veri Italiani .5I) Un salotto che conobbe, auspice la dolce Angelica, anche delle divisioni, in particolare dopo la fallita spedizione mazziniana della Savoia.52*
E dire invece che la Palli aveva militato con forza nel movimento mazziniano. Lo stesso Guerrazzi le aveva dedicato il suo primo romanzo, La Battaglia di Benevento, in una ristampa milanese del 1845, e i rapporti fra i due rimasero ottimi per lungo tempo. Poi, la rottura . Il salotto Palli-Bartolommei assume un carattere nettamente moderato e aristocratico. E ne risente l'antico equilibrio familiare: basta scorrere il Protocollo della Giovine Italia per rendersi conto come il fratello Michele continuasse a militare dalla parte repubblicana e democratica di deciso orientamento mazziniano.
È interessante, dunque, notare come dalle vicende di un salotto culturale, si possa ricavare uno scorcio di vita intellettuale e politica peculiare per molta parte delle generazioni intellettuali del Risorgimento.
È l'evolversi tipico: mazziniani e quindi rivoluzionari negli anni Trenta, moderati e riformisti negli anni Quaranta, con tutto il corollario di litigi, rotture e incomprensioni fra amici di vecchia data o addirittura tra componenti di una stessa famiglia.
FRANCESCO GHIDETTI
51) Cr. E. MICHEL, Donne valorose. Angelica Palli Bartolommei, estr. dal suppl. al fase. II, I, 1, della Miscellanea di storia ed erudizione livornese, pp. 2-3.
52) Ibidem,