Rassegna storica del Risorgimento
Societ? geografica italiana. Abissinia. Secolo XIX
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1994
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La Società geografica VAbissinia 317
da parte italiana dallo stesso Sapeto e dai due capi dancali, doveva essere perfezionato entro il 12 marzo 1870, pena il suo invalidamento.201
2. Tra gli uomini politici italiani che dopo l'Unità sentirono in modo preponderante l'esigenza di dare respiro alle attività commerciali ed industriali del proprio paese con una pacifica azione d'influenza politica e di penetrazione economica in Africa ed in Oriente va certamente annoverato al primo posto Cesare Correnti.21) In uno scritto del 1869, proprio alla vigilia dell'inaugurazione del canale di Suez, l'uomo politico milanese avvertiva il significato di quella rivoluzione cosmica e il ruolo che doveva giocare in essa l'Italia se non voleva rimanere all'ultimo posto del consorzio civile ed esautorare lo stesso significato della raggiunta unità nazionale:
Fra poco egli scriveva l'Italia sarà chiamata a far un altro esperimento delle sue forze. Gran mercé che questa volta non saranno cannonate: sebbene, chi ci ripensi, potrebb'anche esser peggio. La via dell'estremo Oriente, rintoppata finqui per noi da continenti impervii alla civiltà, e da quello sterminato promontorio africano, a voltar il quale le navi europee dovevano correre un viaggio lungo più che mezzo il giro del globo, fra due mesi si aprirà dritta in fondo al nostro mare domestico, e ci passerà proprio sull'uscio. I mediterranei indiani, gli arcipelaghi equatoriali, dove si manifesta tutto dì nella sua feconda esuberanza la giovinezza della terra, ci si ravvicineranno d'un tratto quattro o cinque mila miglia. Noi ci troveremo trasportati in un'altra atmosfera economica, in un altro periodo della vita tellurica. E allora?22*
Secondo il Correnti era necessario che l'Italia si rimboccasse le maniche per fare in modo che davvero il canale di Suez potesse giovare ai suoi commerci ed alla sua influenza politica in Oriente. Urgeva tracciare nuove strade che congiungessero le Alpi al Sud della penisola e potenziare i porti nazionali in modo che essi potessero rivaleggiare con quelli europei. Qualcosa intanto dopo l'unificazione nazionale si era
G. GIACCHERÒ e G. BISOGNI, Vita di Giuseppe Sapeto, cit., pp. 195-204 (.pp. 333-334 la riproduzione del contratto preliminare di acquisto delia Baia di Assab); E. DE LEONE, Le prime ricerche, cit., pp, 81-82; R. BATTAGLIA, La prima guerra d'Africa, cit., pp. SO-87; A. DEL BOCA, Gli italiani in Africa Orientale, cit., pp. 36-40. Questi ultimi due studiosi (specie il Del Boca), tendono a dare una interpretazione alquanto riduttiva, quasi parodistica, della missione di Sapeto ad Assab.
*0 Sulla figura di Cesare Correnti, v. le biografie di L. CASPI, Cesare Correnti, Note storico-biografiche, Milano, 1888; T. MASSAKANI, Cesare Correnti nella vita e nelle opere, Firenze, 1907; M. BRIGNOLI, Cesare Correnti, Milano-Varese, 1971; e la voce < L. AMBROSOLI in DBI, 19, Roma, 1983, pp. 476-480.
W [C. CORRENTI], Sull'Istmo di Suez e sul Commercio Orientale, in Bollettino della Società Geografica Italiana (d'ora in poi Boll. S.G.I.), fase. 3, settembre 1869, p. 400.