Rassegna storica del Risorgimento
Societ? geografica italiana. Abissinia. Secolo XIX
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1994
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La Società geografica e VAbissinia 325
nichi e Pompeo Zucchi, uomo di una certa energia , seppure dai trascorsi e dalle frequentazioni in Egitto non troppo limpidi.47* La colonia era stata denominata Colonia italo-africana di Sciotel ,48) ed oltre ad un carattere agricolo ne aveva un altro commerciale, finalizzato al reperimento di volatili ed altri tipi di animali feroci o rari da vendere agli zoo d'Europa. Essa si era potuta costituire grazie alla cessione del territorio di Sciotel alla comunità italiana ed allo Stella in particolare da parte del degiasmàc Hailu, vassallo del negus Teodoro .49) Con la morte di quest'ultimo, però, la vita alla colonia italiana di Sciotel era divenuta difficile, anche per l'ostilità mostrata dal console francese a Massaua Werner Munzinger.50* Questi aveva osteggiato sin dall'inizio la colonia
nelle missioni in Africa; d'altra parte lo Stella aveva mostrato nella sua predicazione tra Ì Bogos una rimarchevole capacità organizzativa ed un elevato fervore religioso non adeguatamente sostenuto, però, da una corretta attività pastorale, cosa che gli aveva procurato la diffidenza dei suoi superiori, che avevano ritenuto opportuno di trasferirlo in altre località fuori dalTAbissinia. Inoltre il lazzarista non aveva saputo rinunciare al favore che mostravano per la sua persona le seducenti donne dei Bogos, a scapito dei voti di castità che il suo stato religioso richiedeva. Spogliatosi dell'abito di lazzarista, lo Stella decise di rimanere tra i Bogos unendosi ad una donna del posto (v. G. GIACCHERÒ-G. BISOGNI, Vita di Giuseppe Sapeto, cit., pp. 166-178; E. DE LEONE, Le prime ricerche, cit., pp. 14-19; A. DEL BOCA, Gli Italiani in Africa Orientale, cit., pp. 19-22)
**> L'avvocato Ferdinando Bonichi, nativo di Siena, era stato in passato amico e discepolo di Bettino Ricasoli. Trasferitosi successivamente in Egitto, aveva colà esercitato senza grande fortuna l'avvocatura, quindi nella seconda metà degli anni Sessanta si associò allo Stella e allo Zucchi per dar vita ala colonia agricola (v. G. GIACCHERÒ -G. BISOGNI, Vita di Giuseppe Sapeto, cit., p. 169; E. DE LEONE, Le prime ricerche, cit., p. 19).
Così il console al Cairo Vignale al ministro degli Esteri Pompeo di Cam-pello, Cairo, 11 luglio 1867, s.n., in ASMAE, Archivio di Gabinetto 1861-1887, Rapporti del Consolato al Cairo, busta 868. Cfr. anche G. GIACCHERÒ e G. BISOGNI, Vita di Giuseppe Sapeto, cit., p. 172.
**) L'atto costitutivo della colonia era stato stipulato al Cairo tra lo Stella e lo Zucchi il 20 febbraio 1867.
W Scriveva il console al Cairo: Si dice che quel terreno sia eccellente. II dima e la temperatura somigliano a quelli dell'Italia meridionale. Vi abbondano acque e vi riescano l'indaco, il thè, il cotone, e moltissima specie di frutta (Vignale a Campeflo, Cairo, 23 ottobre 1867, n. 60, in ASMAE, Archivio di Gabinetto 1861-1887, Rapporti del Consolato al Cairo, busta 868).
*9 Werner Munzinger, geografo ed esploratore di una certa fama di origine svizzera, era stato console francese ed inglese a un tempo. Successivamente, aggregatosi alla spedizione di Lord Napier contro il negus Teodoro (v. nota 38), godè in quell'occasione dei favori del Kedivè Ismail che lo aveva nominato governatore del Sudan Orientale* Morì il 14 novembre 1875, trucidato dai dancali insieme alla moglie e alla massima parte dei soldati egiziani con cui era partito per occupare lo Scioa (G, ROHLFS, LAbissinia, ed. italiana, Milano, s.d., p. 41; E. DE LEONI, Le prime ricerche, cit., pp. 16-17)..