Rassegna storica del Risorgimento
Societ? geografica italiana. Abissinia. Secolo XIX
anno
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1994
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La Società geografica e lJ Abissinia 331
Le speranze di Aminoli riposte nel Correnti non andarono deluse, perché nei mesi successivi, ed in particolare con il ritorno dell'uomo politico lombardo nel dicembre del 1869 alla guida del ministero della Pubblica Istruzione, la spedizione in Abissinia si potè finalmente attuare. Fu probabilmente decisivo per la sua realizzazione anche l'intervento di Vittorio Emanuele II;67) mentre il Negri, che nella adunanza del 13 marzo 1870 dei soci della S.G.I. l'aveva annunciata in modo ambiguo e quasi reticente ,68) fu affatto estraneo alla sua organizzazione, trovandosi allora in Egitto per l'inaugurazione del canale di Suez.69*
Iniziava così la prima avventura africana della S.G.I., alla quale oltre FAntinori erano stati designati il botanico Odoardo Beccari70* ed il geologo Arturo Issel.71) La spedizione in Abissinia era combinata con quella di Giuseppe Sapeto ad Assab per la ratifica del contratto di acquisto di quella Baia, che dopo alcuni tentennamenti Visconti Venosta, succeduto al pia convinto (di quell'acquisto) Menabrea alla guida del ministero degli Esteri, aveva dato il suo benestare, a patto però che non figurasse il governo italiano, ma in qualità di suo prestanome la Compagnia di Navigazione Rabattino?2* La spedizione in Abissinia si proponeva quindi tre scopi di natura diversa l'uno dall'altro: il primo
**) Così almeno ci sembra di interpretare il senso di quelle autorevoli sollect-tazioni, di cui parla a proposito della spedizione in Abissinia uno dei suoi protagonisti: A. ISSEL, Viaggio nel Mar Rosso e tra i Bogos, parte I, in Nuova Antologia, 1871, voi. 16, p. 416. L'articolo delTIssel, che nella rivista fiorentina era apparso in tre puntate (e dalla quale continuiamo anche in seguito a citare), fu riunito in un volume con lo stesso titolo pubblicato a Milano nel 1872.
tó> Così M. CARAZZT, La Società Geografica Italiana, cit., p. 29. Il discorso del Negri in Boll. S.G.I., fase. 4 (1 maggio 1870), pp. 4 e 60.
**> Non ebbi alcuna parte a quanto concerne la spedizione Sapeto-Antinori, che fu combinata mentre io era in Egitto (Negri a Prandi, 7 luglio [1870], in ACS, Gabinetto Particolare di S.M. il Re d'Italia, anno 1870, fase. 751). Il Prandi era un funzionario del Gabinetto Particolare del re.
Odoardo Beccari (1843-1920), nativo di Firenze, professore di Botanica in varie Università italiane, già nel 1865 aveva intrapreso il suo primo viaggio nel Borneo, concertato con il marchese Giacomo Doria, direttore del Museo di Scienze Naturali di Genova e membro della S.G.I. Sul Beccari, v. la voce di E. DE LEONE e M. AUPPI CAPPELLETTI (per la parte scientifica), in DBI, 7, Roma, 1965, pp. 440-444.
7J) Arturo Issel (1842-1922), nativo di Genova, professore universitario di Geologia, fu anch'egli Come il Beccari ed altri naturalisti della S.G.I. sostenitore dei programmi scientifici e politici del Correnti all'interno di quel consorzio. Su di lui v. la voce di G. STEFANINI, in Enc. Itd., 19, Roma, 1951, p. 661.
L'Isscl era stato aggiunto soltanto all'ultimo momento alla spedizione (8 febbraio), con lo scopo di raccogliere reperti di zoologia marina nel Golfo Arabico e notizie geologiche e mineralogiche nei paesi che avrebbe visitato (A. ISSEL, Viaggio nel Mar Rosso, I, cit., pp. 416-417).
TO Cfr. E. DE LEONE, Le prime ricerche, cit., pp. 81-83.