Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Genova. Secolo XIX
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1994
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La mendicità a Genova
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vare ad un anno (art. 457). È convinzione comune, però, che le leggi non vengano in alcun modo applicate, al pari delle grida manzoniane: i dati statistici lo attestano. All'inizio degli anni '40 G. B. Spo-torno ammette che i poveri ci assediano , ma ritiene, minimizzando, che le preoccupazioni siano esagerate e ingiuste . Bisogna comunque assistere solo i bisognosi involontari . Di altro parere sarà qualche anno dopo Vincenzo Ricci: consultinsi i 28 parrochi della città, ed apparirà quanto il pauperismo sia esteso: altronde il numero grande dei questuanti per le vie, per quanto vogliono credersi tra essi dei viziosi, è testimonio della crescente indigenza .35) Michele Cevasco nelle sue statistiche spesso approssimative e discutibili, ma comunque preziose, segnala in Genova 2.698 mendicanti, suddivisi per sestieri: 159 a S. Teodoro, 163 a S. Vincenzo, 410 a Pré, 138 alla Maddalena, 978 a Por-toria, 950 al Molo. Trattandosi di dati articolati e dettagliati, si può supporre che commissioni di quartiere siano costituite e funzionanti, e che abbiano censito almeno chi non opera nella clandestinità. Cifra probabilmente approssimata per difetto, e non irrilevante in rapporto alla popolazione. E i dati complessivi relativi a carceri, ospizi, opere pie, bagno penale, sono nell'insieme abbastanza inquietanti.30
Le scarse carte di polizia che si trovano a Genova (l'archivio, com'è noto, è stato incendiato dalla folla nel 1848) rivelano come spesso i mendicanti rifiutino il ricovero per tornare alla loro professione. Luciani scrive il 23 ottobre 1840: non sempre Fumana pietà giunge però lo scopo che si prefigge e trova chi rifiuta ostinato i suoi soccorsi presciegliendo allo offertogli ritiro la mendicità e il vagabondaggio . Ne è esempio tale Giuseppe Boero fu Nicolò del Comune di Quarto, afflitto da generale paralisi , che ricoverato nel '38 all'ospedale degli Incurabili ne è fuggito dopo pochi mesi tornando ad elemosinare.37'
W Codice Pende per gli Stati di S.M.. il Re di Sardegna, Torino, 1839, Capo II, p. 137, art. 456459.
35> GOFFREDO CASALIS, Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna, voi. VII, Torino, 1840, .pp. 413 e 414; VINCENZO RICCI, Cenni statistici sull'amministrazione dell'Albergo dei Poveri, Genova, 1846, p. XIX.
39 M. CEVASCO, Statistique, cit., voi. I, tabella 164 bis. Su di una popolazione stabilmente residente risulterebbero, oltre ai mendicanti, complessivamente 5.989 poveri ricoverati hi vari ospizi e circa 800 carcerari; gli ospiti del bagno penale che fanno parte della popolazione variabile sono 936. Sulla suddivisione per sestieri dei 2.698 questuanti, da p. 15 a <p. 141.
37) Archìvio di Stato di Genova, Prefettura di Genova (18154879), pacco II, fascicolo 337 (1840) - Mezzi per bandire la mendicità. Governo di Genova, cart. I, fase. 22.