Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Risorgimento. Protestantesimo
anno
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1994
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pagina
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519
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Risorgimento e protestanti 519
di Sismondi in un elenco di studiosi che hanno trattato della questione economica delle manifatture , in un suo opuscolo Interrogazioni proposte a chi intende visitare le manifatture, pubblicato nel 1841.9) Dunque ha letto, con ogni probabilità, i Nouveaux Principes d'Economie Volitique, cioè la critica pre-socialista di Sismondi al capitalismo. Mica male come prova di intelligenza e di coraggio, da parte di un piccolo imprenditore di provincia costretto a vivere in un clima così ottuso come quello del regno carlo-alber tino
Insomma Ginevra si riaffaccia del continuo in questo Carteggio e vi figura come un modello di progresso civile e di fecondo impegno morale, che Valerio propone appassionatamente a sé stesso e all'Italia risorgente. C'è da chiedersi se sia soltanto per caso che proprio con Camilla de la Rue Valerio si lasci andare ad un sarcasmo graffiarne a proposito de nótre jeune agronome-libéral-aristocrate Camillo di Cavour oppure abbozzi un ritrattino ancora più graffante di Rosmini proprietario terriero: L'abbé* Rosmini vit toujours dans les hautes parages de la métaphisique et il ne s'occupe pas de bienfaisance [...]. No tre moine philosophe, riche à 50 mille livres de rentes, depuis qu'il est propriètaire de l'Argenterà a déjà donne 5 francs au cure pour è tre distribués aux pauvres!! Ajoutez encore qu'il ne fait exécuter aucun travaux et que pas un sous des rentes des fermes ne va se consommer à l'Argenterà. Une bonne loi contre rabsenthéisme ne serait pas seulement utile à l'Irlande .10)
Le presenze protestanti nel Carteggio Valerio non finiscono qui. Meno insistenti e magari fuggevoli ce ne sono altre in quantità. Della più anziana generazione, espressione del liberal-protestantesimo neo-sociniano dell'età dei Lumi sono presenti, per esempio, anche Bianca Milesi, la giardiniera- milanese del 1821, convertita al protestantesimo liberale in Francia, in quanto autrice di scritti per ragazzi, e il vecchio Orelli di Zurigo, che come pastore riformato aveva unito un giorno in matrimonio il giovane Manzoni e Henriette Blondel ed ora ricompare come lettore del giornale II Subalpino. Ci sono il patriarca venerando di Hoffwyll, il pastore Fellen-berg, ed il continuatore della sua opera pedagogica Johann Jakob Wehrli. C'è quella assai discutibile figura di Stanislao Bianciardi a proposito della tipografia da lui impiantata a Losanna e ci sono figure ben altrimenti rispettabili come il giornalista Costantino Reta e lo scrittore Ottavio Tasca, che dopo le sventure del 1849 incontreranno la fede evangelica sulle amare vie dell'esilio.
Ad un certo punto, cominciano a spuntar fuori anche presenze, che potrebbero essere di valdesi a giudicare dai cognomi: un certo Tron, ban-
*> Cfr. Carteggio, II, p. 6.
H L. Valerio a Camilla de la Rue, 2 gennaio 1841 e 15 ottobre 1845, Carteggio, II, pp. 339-40.