Rassegna storica del Risorgimento
Commemorazioni. Matteo Fantasia
anno
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1994
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pagina
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563
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VITA DELL'ISTITUTO
CONSIGLIO DI PRESIDENZA. Il Consiglio si è riunito il 26 ottobre a Bari. È stato approvato il bilancio preventivo 1995.
Si è discusso sul regolamento della Scuola e si è nominata una commissione composta da Franco Della Peruta, Fausto Fonzi, Carlo Ghisalberti, Alfonso Scirocco per redigere E Bando di concorso.
Si sono apportate le modifiche al Regolamento da presentare alla Consulta, modifiche rese necessarie dal nuovo statuto.
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LVII Congresso. I lavori si sono aperti in un clima di dolorosa malinconia per l'improvvisa scomparsa, il 15 ottobre, del presidente del Comitato di Bari, organizzatore del congresso, prof. Matteo Fantasia.
Le sedute si sono susseguite con grande affluenza di pubblico nelle splendide sale del Circolo dell'Unione. Le relazioni e le discussioni hanno ripagato chi aveva sfidato persino il timore del colera per venire a Bari. Eravamo circa 130!
Al grazie ai relatori, la presidenza dell'Istituto unisce quella ai soci iscritti in numero assai alto e agli amici non italiani che hanno dato prestigio al congresso.
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CONSULTA. La Consulta si è riunita la sera del 28 ottobre a Bari presso il Circolo dell'Unione. Erano presenti i rappresentanti di 23 Comitati. È stato approvato il bilancio preventivo 1995 dell'Istituto. Sono state anche varate le modifiche al regolamento esecutivo dell'Istituto: il testo sarà pubblicato nel primo numero 1995 della Rassegna, ma fin da ora i Presidenti dei Comitati sono avvisati che è stato anticipato al 31 marzo il termine per il versamento alla sede centrale delle quote sociali. Il Segretario generale ha successivamente compiuto la consueta analisi sull'attività dei Comitati nel biennio trascorso dal Congresso di Piacenza. Diamo qui di seguito le relazioni inviate dai Comitati.
ALESSANDRIA. 24 ottobre 1992: conferenza del prof. Augusto Comba, di Torre Pellice, su Risorgimento e Massoni italiani, a Palazzo Guasco, in Alessandria;
22 novembre 1992: visita ai castelli del Monferrato astigiano-albese, in particolare il castello di Govone e quello di Cisterna d'Asti, con copiosa raccolta di strumenti ed utensili per contadini e artigiani del passato; nel per-