Rassegna storica del Risorgimento
Commemorazioni. Matteo Fantasia
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Vita dell'Istituto
16 ottobre 1993 - visita alla mostra Palmanova fortezza d'Europa 1593-1993 , ospitata nell'ex caserma napoleonica a Palmanova ed a Villa Manin di Passariano. In tale occasione i soci hanno potuto constatare con piacevole sorpresa la presenza ed esposizione di 15 reperti appartenenti al Museo del Risorgimento di Udine.
10 dicembre 1993 - riunione del Consiglio direttivo avente come unico argomento all'ordine del giorno: la situazione del Museo del Risorgimento di Udine] con la partecipazione della dottoressa Tiziana Ribezzi, conservatrice dei Qvici Musei di Udine.
19 febbraio 1994 - assemblea dei soci per l'approvazione dei bilanci.
18 marzo 1994 - riunione del Consiglio direttivo avente per unico argomento all'ordine del giorno: la situazione dei Musei civici di Udine.
Nel periodo indicato il nostro Comitato ha rivolto una particolare attenzione all'obiettivo di fare riaprire il Museo del Risorgimento di Udine, chiuso ancor prima del 1976, anno del terremoto, in cui il Castello di Udine, sede del Museo, rimase gravemente lesionato. Quindi, per i lavori di ristrutturazione in Castello, il materiale fu trasferito in via Girardini, presso il palazzo ex GIL, a fianco del Comando dei Vigili Urbani, poiché ivi, secondo il progetto dell'Amministrazione comunale di allora, sarebbe stata posta la sede definitiva del Museo stesso. Tuttavia il progetto non ebbe seguito ed il materiale venne riportato in Castello, in attesa di sistemazione. Molti reperti hanno risentito dei traslochi e comunque si sono deteriorati, mancando una adeguata conservazione; tra di essi la gloriosa bandiera del Forte di Osoppo. Dopo il terremoto è stato cambiato l'allestimento interno del Castello, nel quale non è programmata la riapertura del Museo del Risorgimento, per il quale non sono previste sovvenzioni e sistemazioni. La strutturazione espositiva è stata fatta dalle Belle Arti e dal Comune. In Castello vi erano le sezioni: Archeologia, Pinacoteca, Stampe, Disegni, Numismatica, Risorgimento. Attualmente vi trovano collocazione la pinacoteca ed il materiale archeologico. È programmata l'apertura al pubblico di Stampe, Disegni e della biblioteca specializzata in arte.
Stante tale situazione di inerzia delle Autorità preposte, per quanto riguarda lo specifico problema che ci sta a cuore, il Comitato ha interessato ripetutamente il Sindaco di Udine, l'Assessore regionale alla pubblica istruzione; ha prodotto vari articoli sulla stampa a diffusione regionale; sta vagliando ulteriori passi in molteplici direzioni, pur non nascondendosi la difficoltà dell'impresa.
E d'altronde su questo punto è doveroso essere intransigenti ed opportuno non demordere per riguadagnare quanto perduto e migliorare le posizioni già raggiunte con l'istituzione del Museo.
Guido della Torre
VENEZIA. Fra il congresso di Piacenza e quello di Bari, anni 1992-1994, il Comitato di Venezia ha svolto normale attività, assicurando, nei limiti del possibile, il contatto con i propri soci a mezzo di Bollettini annuali, il n. 33 e il n. 34, con notizie sociali. Sempre durante il biennio suddetto, si sono tenute le rispettive assemblee generali dei soci previste dalle norme statutarie, fra le quali quella del 21 marzo 1994 per il rinnovo delle cariche sociali. I nominativi dei componenti del precedente Consiglio direttivo sono stati riconfermati. Durante questa assemblea è stato rilevato con soddisfazione la richiesta, da parte di alcuni studiosi, del nostro Quaderno Risorgimento