Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Calabria. Brigantaggio. Secolo XIX
anno <1995>   pagina <10>
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10 Alfonso Scirocco
nella preparazione e nell'esecuzione del moto cosentino,165 si sono dati alla latitanza dopo il fallimento del tentativo, ed essi soli tra i patrioti fuggiaschi si sono uniti a criminali comuni per evitare la cattura.
Il timore di una saldatura tra borghesia liberale, contadini e fuori­legge, capace di creare una massa d'urto di notevoli proporzioni, spiega la prontezza con cui il governo nell'estate del '44 si impegna con tutti i mezzi nella distruzione del brigantaggio silano. Si sviluppa un'azione che potremmo definire esemplare per la tecnica impiegata nella repres­sione, che ci sembra interessante mettere a fuoco nei momenti salienti.
A pochi giorni dalla fucilazione dei condannati cosentini (avvenuta 1*11 luglio) e mentre è ancora in corso il giudizio per i fratelli Bandiera, il 18 luglio il Borbone richiama in osservanza le disposizioni del 30 ago­sto 1821 sulla formazione delle liste di fuorbando, con l'aggiunta che per l'iscrizione di un individuo basterà la notoria conoscenza , contestata dalle autorità locali, che esso si sia allontanato dal proprio comune con animo di delinquere , mentre il termine di otto giorni per la presenta­zione degli imputati alla commissione di fuorbando è prolungato a venti giorni.17) Con altri decreti in pari data si stabilisce che nelle due pro­vince di Cosenza e Catanzaro i latitanti che si presenteranno spontanea­mente in carcere avranno una diminuzione della pena di due gradi, men­tre vengono sottoposti ai consigli di guerra subitanei gli asportatori di armi ed i crassatori di campagna .18)
A metà agosto si sono già presentati 74 latitanti e parecchi hanno chiesto il salvacondotto :19) molti se si pensa che appena nell'aprile è ces­sata la missione del capitano Salzano, incaricato di sterminare i briganti alla fine del '41. Ma questa volta l'impegno è maggiore. Per la distru-
putazàam e i connotati degli individui iscritti. Il Manes, nato a S. Benedetto Ullano, è di anni 54, massaio di campagna, statura giusta, corporatura robusta, capelli grìgi, oocM cervoni, naso profilato, mento rotondo, colore bruno, barba compita grigia, una cicatrice sulla mascella dritta : è imputato anche di sequestri e furti in comitiva [armata, e precisamente del sequestro di Gaetano Albamonte di Corigliano, avve­nuto a 30 aprile ultimo. Il Franzese, di Cerzeto, è di anni 19, bracciale, statura alta, corporatura snella, capelli castagni, barba simile, occhi cerulei, mento regolare, naso profilato, colore vermiglio; è imputato anche di un furto qualificato del marzo '44, La sentenza definitiva di fuorbando fu emanata il successivo 31 ottobre. I mani­festi sono in A.S.N., Min. Poi, f. 2.907.
M) Oh. S. DE CHIARA, I martìri cosentini del 1844. Documenti inediti, Roma-Milano, 1904, passim.
H) Decreto n. 8.921, Collezione delle leggi... del Regno delle Due Sicilie, 1844.
M) Decreti nn. 8.924 e 8.925, ivi.
W A.S.N., Min. Poi., f. 2,905. Tra i presentati sono il bandito Giuseppe Me-luso, guida dei faziosi esteri, e Domenica Frugiuelc, (principale implicato degli avve­nimenti del 15 marzo io Cosenza.