Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Calabria. Brigantaggio. Secolo XIX
anno
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1995
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15
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Brigantaggio e politica in Calabria 15
ciré lo strappo col governo. Lazzaro Manes, infatti, non fu preso, ma si consegnò il 12 marzo, dopo che la sua comitiva era stata decimata ed erano stati arrestati i familiari suoi e dei fratelli Franzese.335 Questi caddero nelle mani della giustizia ad aprile, tratti in un agguato forse per le rivelazioni di Manes .M) In un primo momento i due fratelli parvero poter sfuggire alla pena capitale per un cavillo giuridico, perché la lista definitiva di fuorbando non era stata affissa in tutti i comuni della provincia, ma lo Scanderbek per la partecipazione al moto cosentino fu sottoposto alla commissione militare, condannato a morte e fucilato il 28 giugno.35* Viceversa Manes, inviato a Napoli sotto buona scorta perché si speravano da lui rivelazioni sui fatti del 15 marzo, fu relegato nell'isola di Ponza, quindi tornò in Calabria al servizio del re, a capo di una delle squadriglie formate per dare la caccia ai briganti silanil * Una parabola che induce a riflessioni sulla debolezza degli ideali politici di uomini trascinati all'azione senza vere convinzioni e sui molteplici mezzi di pressione dei governi assoluti.
Si era tracciata la linea lungo la quale si sarebbe risolta la vicenda di Tal a rico. Ormai tutte le forze erano dirette alla persecuzione della masnada del famoso brigante.37* Nell'aprile Zola sperava che un magistrato, ricco proprietario catanzarese, potesse organizzare un agguato per distruggete il bandito, ormai nella opinione generale riguardato un prestigio ; la notte del 4 maggio fallì per poco un appostamento sulle montagne di Longobucco;38* la sera del 14 giugno i banditi rintuzzarono l'attacco di una squadriglia nel territorio di Spezzano Grande.39* Zola ammetteva l'impossibilità di presidiare torri, casini, mandrie, per l'esorbitante numero di casamenti esistenti nella campagna. Né, a suo avviso, questo sarebbe bastato ad isolare Talarico.
Quanti sono di paesi e villaggi che compongono le due province, non esclusi i capoluoghi delle stesse scrisse con evidente enfasi al ministro ,
33) Relazioni Celìco 4 e Montalto 12 marzo 1845, A.S.N., Min. Po/., f. 2.906.
Comunicazione di Zola, Paola 12 aprile 1845, ivi.
3S> Nota del commissario di polizia, Cosenza, 28 giugno 1845, ivi Cfr. anche la relazione di Del Carretto nella seduta del 29 settembre del Consiglio di Stato, A.S.N., Prof. Cons. SL, voi. 680.
30 Si veda in proposito A. CONF LENTI, 1 fratelli Bandiera e i massacri cosentini del 1844, Cosenza, 1862, p. 23 sgg., dove si afferma anche che il Manes fu ucciso Del mutato dima politico del 1860.
3/j La definizione è usata da Zola in una nota del 30 aprile da Cosenza: A.S.N., Min. Poi, f. 2.906.
> Cosenza 15 maggio 1845, ivi.
*> Cosenza 17 giugno, ivi.