Rassegna storica del Risorgimento
Ucraina. Italia. Secolo XIX
anno
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1995
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pagina
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L'ucraino Jakiv Becman
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Intanto il problema nazionale agitava le menti in Ucraina, come confermano i documenti dell'inchiesta sulla società segreta di Har'kov e di Kiev. L'uditore dell'Università di Kiev Mytrofan Muravskij così si espresse, rispondendo alle domande del giudice istruttore: Se la commissione vuole sapere le mie vere convinzioni politiche non vedo nessuna necessità di tacere. Eccole: da tre o quattro anni sono giunto al convincimento che dal governo russo (intendo l'imperatore e tutte le autorità odierne) le nazionalità dipendenti non devono aspettare nessuna trasformazione sostanzialmente utile perché il governo non ha né capacità, né voglia di fare qualcosa di simile per il popolo, e che l'unico mezzo per cambiare l'esistente ordine secondo me è la via della rivoluzione violenta .ì2>
Quanto allo stesso Becman fu ammiratore della poesia di Scevcenko, e considerò il suo Kobzar la sua Bibbia. Secondo le sue stesse parole l'osservazione dell'ambiente circostante destò da lui un affetto profondo per quel popolo, a cui si appartiene per origine, per lingua ; compassione ardente per le sue aspirazioni, i suoi bisogni, i suoi dolori... Aggiungete a questo il rispetto profondo per la dignità umana e l'amore per l'uomo in genere .U)
I ragionamenti giornalistici sulle nazionalità e sulla questione italiana furono il seguito logico di discussioni che già cominciarono alla nascita della società studentesca politica in Har'kov. I giovani rivoluzionari non avevano chiara comprensione del problema nazionale; a conferma la evoluzione del pensiero di Petro Zavadskij, che fu ammiratore appassionato del grande poeta Taras Scevcenko, definito Garibaldi ucraino dai contemporanei per la fedeltà agli ideali della sua nazione. Confessa che leggeva con foga i versi di Scevcenko, e in lui nacque il pensiero che il popolo ucraino subisse molte disgrazie dai russi in genere , e vide il governo ostile a una Russia piccola . Si considerava come un russopic-colofilo audace e, all'Università, prese conoscenza delle edizioni russe proibite, dalle quali venne a sapere che ci sono russi che non amano il loro governo , cessò di contrapporre la gente semplice ucraina a quella russa, sognando da allora in poi la liberazione di tutti i popoli della Russia dal potere zarista.14*
Proprio in vista del fattore nazionale i membri della società segreta tendevano ad elaborare orientamenti programmatici e a condurre la loro attività pratica. I materiali propagandistici erano rivolti soprattutto ai compatrioti come dimostra in particolare la manifestazione antigovernativa del 1856, rivolto in ucraino Agli ucraini .15) L'impiego della lingua ucraina nella vita sociale e politica si ritenne compito importante dell'organiz-
12) M. LEMKE, op, cit., p. 301.
13) R. A. TAUBIN, op. cit, p. 401. M) B KOZ'MIN, op. dt. pp. 37, 38.
> AS.CS.UiC., fondo 442, inv. 810, aff. 185, fogli 107-108.