Rassegna storica del Risorgimento

Ucraina. Italia. Secolo XIX
anno <1995>   pagina <25>
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L'ucraino Jakiv Becman 25
Durante il soggiorno a Kiev gli studenti poterono dare il carattere di focolai di risorgimento ucraino alle scuole domenicali, come in particolare notò l'ispettore degli studenti dell'università in una sua relazione al curatore del distretto scolastico il 16 marzo 1860, lo informava che gli studenti arrestati, da quanto ho potuto osservare, mostravano un amore speciale e afletto alla nazionalità russa, che si manifestò a proposito della parte­cipazione alle scuole domenicali .21) E' necessario sottolineare che i rap­presentanti dell 'amministrazione zarista in Ucraina usavano il termine russo , che comprendeva sia i russi, sia gli ucraini. Quanto alle scuole domenicali si trattò solo di ucraini perche questi formavano la maggio­ranza assoluta degli scolari ed i programmi scolastici furono specificata­mente ucraini; e si studiavano le opere degli scrittori ucraini; i manuali ufficiali russi erano rifatti in lingua ucraina. Lo stesso Taras Scevcenko pre­parò e pubblicò un sillabario ucraino specialmente per queste scuole e donò anche 100 copie delle sue poesie Kobzar. Infine bisogna guardare alla com­posizione degli insegnanti. Tra le carte archivistiche del distretto scola­stico si conserva un elenco degli insegnanti delle scuole domenicali, com­pilato il 16 febbraio 1860 con note sulla nazionalità di ogni nome.22* Ri­sulta che ad ambedue le scuole domenicali di Kiev lavorarono 43 studenti insegnanti dei quali 35 ucraini, 5 polacchi, 2 tedeschi, 1 ebreo e nes­sun russo.
Avendo scoperto la partecipazione dei membri della società segreta alle attività delle scuole, la suprema autorità locale richiese che si pren­dessero misure severe. Il governatore generale principe I. I. VasiPcikov propose di rifiutare a partecipare e ad influire su queste scuole gli studenti che ebbero rapporti stretti con le persone arrestate .B) In una lettera riservatissima , rivolgendosi a Pirogov, il principe Vasil'cikov esternò la sua preoccupazione nei riguardi di manifestazioni nazionali tra studenti e richiese che nei corsi di scienze sociali per quanto è pos­sibile più prudentemente si trattasse di vita dei popoli . Poi a Pirogov scriveva più chiaramente: In questi tempi un pensiero detto impruden­temente dal professore, un confronto imprudente delle epoche diverse o la convergenza degli eventi storici nella vita dei popoli possono affasci­nare la gioventù e da questi far nascere pensieri agitati e sogni di ri­forme . Nella lista dei compiti proposti, il governatore generale rilevava la esigenza di cercare di far cessare le divisioni fra loro [ studenti] per na­zionalità .24) Costretto a difendersi Pirogov dovette spiegare al governa-
21) A.S.CSX, fondo 707, inv. 261, aff. 2, foglio 43.
22) Ivi, fondo 707, inv. 261, aff. 2, foglio 22. *> Ivi, fondo 707, inv. 261, aif. 2, foglio 51. M) Ibidem.