Rassegna storica del Risorgimento

Ucraina. Italia. Secolo XIX
anno <1995>   pagina <26>
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26 Mykola Varvartsev
tore ed manche al ministro russo dell'istruzione pubblica che la passione studentesca per le questioni nazionali risulta dalla particolarità del paese e dalle aspirazioni nazionali che qui si manifestano . Questa particola­rità era ridotta a due elementi principali della popolazione: gli ucraini (i russi per la terminologia ufficiale) e i polacchi. Poi il curatore rile­vava: bisogna chiarire fra noi sinceramente, in che modo le aspirazioni nazionali possono sorgere nella mente della gioventù universitaria. L'ori­gine di questo fermento si trova fuori dall'influenza delle autorità univer­sitarie .2Si In questo modo Pirogov indicò che la questione nazionale era un fenomeno obiettivo che si poteva eliminare con misure restrittive. Come i pensieri del curatore sul carattere obiettivo delle aspirazioni nazionali rassomigliano a quelli del pubblicista Becman! I membri della società se­greta credevano di poter decidere la questione nazionale su basi democra­tiche e per questo ebbero modo di unire intorno a loro molti intellettuali e soprattutto personalità dell'ambiente pedagogico.
Proprio tra questi troviamo il nome di un italiano, Angelo Resoali (1830-1889), personaggio finora sconosciuto alla storiografia. Alcune notizie della sua biografia si trovano in una filza archivistica del 1855, intitolata Del rilascio del certificato del titolo di professore di francese nelle scuole secondarie allo straniero Angelo Resoali . Egli venne in Ucraina insieme con i genitori nel 1840 dal Regno sardo ed era suddito sardo. Dapprima abitò a Berdjansk, poi a Odessa, occupandosi dell'istruzione da sé a casa. Nel 1852-1854 lavorò come precettore a Vorones (Russia), da dove andò a stabilirsi a Kiev, essendo alloggiato presso la chiesa cattolica, in casa del pianista Jakubovsldj . Nel dicembre 1854 nell'Università di Kiev sostenne gli esami per il titolo di professore di francese dinanzi a una com­missione formata da tre professori, due aiutanti di campo, un conferen­ziere in francese e lo stesso rettore R. Trautfetter. Doveva rispondere a do­mande su religione, storia, geografia, aritmetica, grammatica russa, lingua francese e oltre a ciò scrivere un componimento sul tema: Influenza delle arti sulla civiltà , valutato ottimo. Tenne una lezione di prova nella quale, spiccando per chiarezza dell'esposizione ed esattezza dell'espres­sione, manifestò capacità di insegnare la materia con successo .
Nel 1855 entrò come professore all'Istituto delle fanciulle nobili di Kiev e l'anno successivo al Corpo per cadetti (ginnasio militare); stringeva conoscenze ed amicizie con molti insegnanti, studenti, artisti. Viene natu­rale domandarci: ebbe rapporti con i membri della società segreta? Dob­biamo rispondere sì per la ragione che Resoali aderiva all'idea della istruzione popolare e del progresso politico-sociale, quello che popaganda-vano i membri della società segreta. C'è anche la prova convincente che fra i suoi conoscenti vi fosse Becman giacché entrambi contemporaneamente
25) Ivi, fondo 707, inv. 261, aff. 2, foglio 72, 78.
26) Ivi, fondo 707, inv. 21, aff. 137, fogli 3, 8.