Rassegna storica del Risorgimento

Ucraina. Italia. Secolo XIX
anno <1995>   pagina <28>
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Mykola Varvartsev
delle rassegne politiche cercasse argomenti per il suo punto di vista sul­l'autocrazia citando come esempio il ducato di Modena, nel quale il duca Francesco abolì il codice napoleonico e l'uguaglianza dei cittadini da­vanti alla legge; dai suoi possedimenti bandì la tolleranza religiosa e la libertà di pensiero; cominciò a perseguitare la scienza e gli uomini di ta­lento; inventò quella specie di giornalismo che sotto il manto di un impegno verso la Chiesa e il Trono calunniava persone oneste e con successo esercitava il ruolo dei delatori pubblici .30)
La posizione ài Becman riguardo alla forma di potere dello Stato appare più ampiamente nei suoi giudizi sul regime ecclesiastico, impres­sionanti per il coraggio nel confronto con i periodici ucraini di quel tempo. Lo Stato teocratico nel XIX sec. in Europa scriveva è sommo anacronismo, somma assurdità . Egli continua col rilevare le conseguenze spaventose di un sistema fondato sulla prepotenza: È poco probabile che qualche altro Stato, senza escludere Napoli, sia governato così male come quello papale: i tribunali e le leggi esistono nominalmente; a dire il vero l'arbitrio dei monsignori e dei cardinali decide tutto; la polizia perseguita le persone oneste, ma i ladri ed i briganti impunemente rapi­nano e taglieggiano . Parlando di Perugia e dintorni, il democratico ucraino registra che ogni giorno mercenari papali fanno rapine e violenze; sono arrivati al punto che il cardinale legato della provincia dovette correre da loro. Tali sono i difensori dell'ordine e della legalità (come sono definiti dal Papa e dai giornali clericali) .31)
Nelle sue rassegne Becman indicava alle nuove autorità italiane i pericoli provenienti dai sovrani deposti e dai loro agenti: A Livorno si è scoperta una società di reazionari, che aveva lo scopo di difendere gli interessi di casa Lorena , queste persone fanno tutti gli sforzi per seminare zizzania fra la gente e per provocare guerra intestina . Dopo aver accennato ad altra congiura in Toscana, Becman notò che si propo­neva di restaurare l'ordine anteriore delle cose [...]. I reazionari spe­rano [...] almeno di creare il turbamento che può servire da pretesto plau­sibile per un intervento straniero .32)
Esponendo i propri pareri antimonarchici in relazione agli avve­nimenti in Italia, causa la censura, l'autore però non potè parlare aperta­mente dell'ideale di ordinamento statale della repubblica, che costituiva un punto programmatico della sua organizzaione democratica. Inoltre lo svolgimento degli eventi nella Penisola italiana non favoriva gli interessi dei repubblicani. I nuovi organi di potere, nati nel corso delle azioni di masse, guardavano come migliore soluzione nazionale l'annettersi al Regno
* Kievskij telegraf, 26 agosto 1859.
3 Ivi, 16 settembre 1859.
IpL 31 ottobre e 4 novembre 1859.