Rassegna storica del Risorgimento

Ucraina. Italia. Secolo XIX
anno <1995>   pagina <30>
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30 Mykola Varvartsev
tuali anche per situazione dell'impero russo, dove l'autorità cercava ài mettere i democratici in cattiva luce.
Certamente non c'è la necessità d'esagerare l'importanza delle pub­blicazioni proitaliane e progaribaldine di Becman, anche se, grazie a lui, gli intellettuali d'Ucraina potevano riflettere; era, però, notevole anche un altro aspetto: il Risorgimento italiano trovava eco fra larghi strati del popolo ucraino e in particolare fra i contadini che si trovavano sotto il giogo signorile e governativo. Dobbiamo notare il fenomeno rarissimo nella storia ucraina, che, cioè, il nome di uno straniero godesse tanta fama straor­dinaria come fosse un proprio capo; questo è tema per una ricerca specifica. B anche significativo che la mentalità popolare fissasse come compagno di Becman e membro della società segreta, lo scrittore ucraino Anatolij Svydnyzkij che nell'agosto 1862 in una lettera all'amico Petro Efimenko lo informò delle voci che circolavano tra i contadini in provincia di Cer-nigov: il nostro popolo sta aspettando Garibaldi); dice: * Non altri che Garibaldij ci darà la vera libertà * [...] Sul lato sinistro del Dnipro si aspet­tano Vydybajlo cioè Garibaldij .38)
Per finire, ci sono ragioni per affermare che alcune pagine impor­tanti dell'attività del democratico ucraino Jakiv Becman appartengono non solo alla storia dell'Ucraina, ma anche a quella del Risorgimento italiano. Studiando le rassegne politiche di Kievskij telegraf si può meglio carat­terizzare la democrazia rivoluzionaria nella metà dell'Ottocento.
MYKOLA VARVARTSEV
38) A. SVYDNYZKIJ, Tvory, Derl vyd-vo bua. Ut., 1959, p. 493.