Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Gioacchino Rossini. Storiografia. Secolo XIX
anno
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1995
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pagina
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31
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ROSSINI, UN PATRIOTA SENZA IMPORTANZA?
Anche di recente è stato scritto che tra le questioni biografiche ancora controverse, quella dell'impegno civile e politico di Gioachino Rossini è una delle più difficilmente interpretabili.2)
E noto che non si può guardare con troppa fiducia ai biografi, anche se contemporanei del compositore .3) L'aspetto della vita e della personalità di Rossini qui trattato è solo uno dei tanti che meritano di essere riscattati da un'aneddotica inattendibile quanto persistente. Non di rado gli stessi rossinisti , troppo preoccupati di costruire argomentazioni a difesa del compositore, finiscono per renderne ancora più confusa l'immagine intellettuale.45
Giuseppe Radiciotti, che sarà il primo rossiniano moderno a tenere in seria considerazione le fonti documentarie, ammette che certo il pesarese non fu un liberale, nel senso che a questa parola oggi si attribuisce, un democratico ; ma rifiuta l'idea di un Rossini codino e
ti Il presente testo nasce per una conferenza tenuta ad Ancona su invito del locale Istituto per la storia del Risorgimento, in occasione delle celebrazioni del bicentenario rossiniano. Essa prevedeva anche per certi versi soprattutto l'ascolto guidato e commentato di alcuni brani da Opere: quelle partì sono state qui per ovvie ragioni ridotte al minimo. Pensato per un pubblico vario, il testo ha richiami ad avvenimenti storici certo più che noti ai lettori di questa rivista; anche l'insistenza su personaggi e luoghi marchigiani è dovuta in parte all'occasione.
Q MARCO BEGHELU, Bologna, nobile patria di aggressioni e di mortadelle, in Rossini 1792-1992, mostra storico-documentaria, Perugia, 1992, p. 71.
3> Per una panoramica sull'argomento cfr. PAOLA CIARLANTINI, Il ritratto umano ed artistico di Gioachino Rossini nelle sue prime biografie, in Rossini 1792-1992, cit., p. 367 sgg,
*) Si veda ad esempio Giandomenico Guerrazzi che soccorre Rossini (attribuendogli frasi che suonano davvero poco rossiniane) imbastendo una difesa con argomenti che lo sottraggono al circolo dei reazionari solo per iscriverlo in quello degli ingenui ad oltranza: Musicai per imperatori e re e principi minori perché la musa chinata sul mio òmero, mi bisbigliò nell'orecchio; " ricorda che Orfeo col suono della sua lira ha talvolta ammansito le bestie feroci " . G. GUERRAZZI, Manzoni, Verdi e l'albo rossiniano, Milano, 1874, cit. in GIUSEPPE RADICIOTTI, Gioachino Rossini. Vita documentata, opere ed influenza sull'arte, 3 voli., Tivoli, 1927-29, voi. Ili, jp 38.