Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Gioacchino Rossini. Storiografia. Secolo XIX
anno
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1995
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pagina
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38
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Marco Salvarani
Taddeo crede che anche lo sfogo patriottico di Isabella sia parte della burla?, scorge dietro ai richiami patriottici solo un interesse personale ed egoistico di Isabella?
Stendhal vede in Taddeo la viltà di un certo partito che protesta contro il rifiorire in Italia di sentimenti generosi e profondi, viltà subito bollata con l'aria Vanne mi fai dispetto . Stendhal aggiunge che Paria fu sempre subissata di applausi alle prime rappresentazioni .23> Mentre prendiamo atto che il pubblico non sembra incline a sottigliezze, si può ancora notare che l'amor patrio di Isabella subito si confonde in espressione amorosa per Lindoro e che, appena dopo, il concetto di patria quale luogo politico dissolve in quello, meno impegnativo, di terra natia (le patrie arene). Insomma: il patriottismo dell'Italiana sarebbe tiepido, ambiguo e di maniera.
In difesa di Rossini, Giuseppe Radiciotti sottolinea una circostanza storica: l'opera è del 1813, quindi è prodotta in tempi non sospetti: quale cammino quali conquiste avevano fatto nella nostra penisola le grandi idee bandite dalla rivoluzione francese? Al tempo delle prime opere rossiniane quanti aspiravano in Italia alla libertà e all'indipendenza della Patria? Un manipolo di generosi; il resto era gente * che non voleva essere salvata * (come scrive Guerrazzi) ma che anzi chiamava esaltati [...] i magnanimi che per il trionfo di quelle idee affrontavano il carcere e il capestro .29>
Ma di gran lunga più convincente di tutti questi ragionamenti mi sembra da considerarsi l'atteggiamento preso all'epoca dalla Censura, che tagliò subito quell'aria e permise la rappresentazione dell'opera solo a condizione che al posto di quei versi ne venissero cantati degli altri; solo con tagli e sostituzioni l'opera potrà circolare per lo Stato pontificio e quello borbonico . Anche perché nel coro iniziale, sotto le parole quanto valgan gli Italiani , si sentono violini e flauti ricamare un motivo che ha una pericolosa somiglianza (praticamente una citazione) con l'inno rivoluzionario per antonomasia: la Marseillaise.
Un altro punto critico della biografia rossiniana si colloca nell'anno 1822. Rossini in quel periodo chiude con Napoli e si reca a Vienna, dove Barbaja organizza una stagione rossiniana che ottiene un successo grandioso, per poi tornare a Bologna. Il 1822 è pure l'anno del Congresso delle Potenze che si svolge a Verona.
2 STENDHAL, Vie de Rossini, Parigi, 1823. Le citazioni sono tratte dalla recente edizione italiana a cura di MARIOLINA BONGIOVANNI BERTINI, Vita di Rossini, Torino, 1983, jjspi 54-55.
*) G. RADICIOTTI, op. cit., voi. Ili, p. 39.
3) Versioni modificate hanno continuato a circolare fino a tempi recenti. Cfr. Azio CORCHI, L'Italiana in Algeri: dalla prima rappresentazione all'edizione critica, Pesaro, R.O.F., 1982.