Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Gioacchino Rossini. Storiografia. Secolo XIX
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1995
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Rossini, un patriota senza importanza ? 47
mente coronamento ultimo e perfetto di tradizioni settecentesche, confinata al di qua di ogni reale contenuto progressivo.565
L'ultima difesa si attesta su questo fronte; in una lettera all'editore Tito Ricordi il compositore invita a confrontare le sue prime opere con il Guglielmo Teli: vedrà che non fui un gambero!!! .57) Ciò nonostante (e benché innumerevoli fossero le rappresentazioni del Teli) è Rossini simbolo suo malgrado a scontare più di tutti il mutare dello spirito del tempo .
Il compositore reagisce a volte con rabbia. Anche la musica, come le altre arti scrive Mazzini non può non accogliere lo spirito dei tempi. Rossini è d'accordo; ma lo spirito di quei tempi gli appare in tutt'altro modo. La musica, che solo ha per base Vldeale e il Sentimento non può sottrarsi all'influenza dei tempi che viviamo. L'ideale e il sentimento odierno sono esclusivamente rivolti al vapore (Rossini odiava la velocita), alla rapina e alle barricate .58) In una lettera al musicologo Filippo Filippi si scaglia contro quegli sputasentenze che di tutto parlano e nulla sanno definire [...]; allorquando leggo parolacce come Progresso, Decadenza, Avvenire, Passato, Presente, Convenzione, ecc., mi si prova nello stomaco un certo moto antiperistaltico ;59) e compatisce, senza nominarne alcuno, i compositori contemporanei costretti a torturarsi il cervello per trovare nuove forme e mezzi per dilettare generazioni in gran parte cresciute nella rapina e nelle barricate.
Quanto a lui aveva scelto di ritirarsi molto tempo prima, seguendo un presentimento di cui ora, in età avanzata, si vanta e si compiace. Sui motivi del silenzio di Rossini si è speculato a lungo e non è questa la sede per una divagazione sul tema. Ma è un fatto che il compositore adduce a ragione della propria inattività la situazione politica: da molto tempo ho dato mi addio alla musica [...] e se alle mie abituali indisposizioni di corpo e di spirito potesse aggiungersi altro motivo per non ripigliarne l'esercizio potete ben persuadervi che la presente disarmonia europea ne costituirebbe uno insuperabile per me .60)
Ben lontano dall'idea di accodarmi a quanti, accusatori e difensori, hanno istruito processi a Rossini per trarne sentenze terminerò (senza concludere) tentando di evidenziare ulteriori aspetti problematici della questione. I quali non emergono se solo ci si preoccupa di contare le volte che la parola Patria appare nelle partiture; anche il pesare su opposti piatti di un bilancino di precisione atti rivolu-
*> Si può facilmente verificare come questo luogo comune di certa storiografia musicale, acritica e falsamente divulgativa, sia perpetuato ancora oggi.
57) 21 aprile 1868.
SS) Lettera a Giovanni Pacini, 27 gennaio 1866.
) 26 agosto 1868.
*D Lettera a Giuseppe Mazzacorati, 18 giugno 1850.