Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Liguria. Storiografia. Secolo XIX
anno <1995>   pagina <65>
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Libri e periodici 65
Si è scritto in abbondanza sul mondo cattolico e sul mondo socialista in ambito locale ma ancora tanto si deve lavorare per provare le ragioni del loro radicamento nelle diverse realtà sociali. Si deve passare senza dubbio attraverso lo studio degli uomini, come Carazzolo, che intraprendevano il cursus honorum politico, partendo dal gradino più basso, il Comune, per passare a quello inter­medio, la Provincia, e lo concludevano su quello più importante, la Camera.
VINCENZO G. PACIFICI
FRANCO PEDONE, Cento anni del Partito Socialista Italiano, prefazione di Gae­tano Arfè; Milano, Teti, 1993, in 8, pp. VII-307. L. 25.000.
La cronologia del movimento operaio italiano, che parte dal Piemonte ca-vouriano, il solo fra gli Stati italiani ad avere uno statuto comprendente il di­ritto all'organizzazione delle società operaie, per giungere al 1992, l'anno centenario del PSI, si rivela opera di utile, comoda e rapida consultazione per tutti coloro che vogliano seguire i fatti nel loro succedersi e nel loro intrecciarsi.
Arfè, nella prefazione affettuosa e per i passaggi sul più recente passato carica di amarezza, avverte che i lavori, come quello di Pedone, rappresentano uno stimolo al risveglio della memoria, al galoppo della immaginazione, all'ap­profondimento della riflessione .
L'osservazione solo nell'ultimo aspetto può valere per l'analisi storica, perché nel primo caso può essere utile ad un vecchio protagonista e nel secondo ad un poeta, se non addirittura ad un cantore.
E' certo, invece, che si possa, lette le pagine di Pedone, approfondire la riflessione, anche se riprendiamo, giudicandole centrate, le parole di Arfè qua e là traspaiono le simpatie di antico militante dell'autore.
L'anno d'inizio della cronologia è il 1853 e il luogo il Piemonte ed in questa fase, scontate alcune frasi enfatiche ed enfatizzanti, i fatti parlano e si com­mentano da soli.
Concluso il primo periodo, quello del primato mazziniano e della successiva predicazione bakuniniana, il dibattito ideologico trova sbocchi sempre più con­creti nella realtà sociale e il processo si conclude con il congresso di Genova del 1892.
Si apre allora la storia del partito, impegnato in prima linea sia nell'ultimo decennio del secolo contro i provvedimenti governativi liberticidi sia nel primo quindicennio del nuovo sui temi socialisti proposti dalla politica giolittiana, sul colonialismo e sull'intervento nella prima guerra mondiale.
La cronologia si dipana, poi, su anni estranei all'ambito della nostra rivista con una netta accentuazione delle sottolineature politiche.
VINCENZO G. PACIFICI
La stampa in Piemonte tra Ottocento e Novecento, contributi di FEDERICA CÀLOSSO, GIORGIO CHIOSSO, BARTOLO GARIGLIO, GUIDO RATTI, MAURIZIO VICARIO. (Quaderni del Centro Studi Carlo Trabucco , n. 20); Torino, Centro Studi sul giornalismo piemontese Carlo Trabucco , 1994, in 8, pp. 146. S.p.
Nella premessa all'agile volumetto, apparso nel 1964, con il titolo Giornali­smo cattolico italiano (Roma, Studium), Glauco Licata osservava che la storia del giornalismo cattolico dopo l'Unità è ancora da scrivere. Né si tratta di compito