Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Liguria. Storiografia. Secolo XIX
anno <1995>   pagina <67>
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Libri e periodici
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AA.W., Les arcbives et les archivistes au service de la protection du patri' moine culturel et naturel. Actes de la vingt-septième Conférence Interna­tionale de la Table Ronde des Arcbives, Dresde 1990; Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, 1993, in 8, pp. 186, S.p.
Due gli aspetti del contributo degli archivi e degli archivisti alla protezione dei patrimoni culturale e naturale. Gli archivisti conservano il patrimonio archi­vistico, uno dei maggiori elementi del patrimonio culturale. Per altro verso, fondi archivistici contengono informazioni utili alla protezione del patrimonio naturale e del patrimonio culturale non conservato negli archivi.
Ecco gli argomenti delle ventisettesima Conferenza internazionale della Tavola Rotonda degli Archivi, celebrata nel 1990 a Dresda con la partecipa­zione di funzionari e studiosi di cinquantaquattro Paesi, i cui Atti, in francese e in inglese, sono pubblicati con la consueta puntualità dall'infaticabile Ufficio Centrale per i Beni Archivistici del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Grazie alla meritoria solerzia dell'Ufficio diretto da Salvatore Mastruzzi, tutti gli archivisti possono pertanto apprezzare i succosi contributi di Jaime Antunes Da Silva, Silva Ninita De Moura Estevao e Vitor Manoel Marques Da Fonseca sull'opera degli archivisti sudamericani per la protezione dei patrimoni culturale e naturale,* di Nicolas Cabrillana sugli archivi e la meteorologia; di Reiner Gross e Kurt Milde sugli archivi e la protezione dei monumenti e dei siti storici; di Francoise Bercé sugli archivi e la protezione dell'oggetto artistico; di Jean-Pierre Wallot sugli archivi etnici presso le Archives Nationales del Canada e del Dirigente la Divisione II, Documentazione Archivistica, del sopraccitato Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Maria Pia Rinaldi Mariani, sull'apporto dalla Amministrazione archivistica recato alla ricostruzione dell'identità culturale della popolazione della Valle del Belice, devastata dal terremoto del 1968.
A Dresda come in tutte le altre sedi internazionali una parte fon­damentale ebbe il presidente CITRA e p. Direttore Generale per i Beni Archi­vistici, Renato Grispo, che vi ribadì la sua convinzione, da noi pienamente condivisa circa il ruolo degli archivisti, non solo conservatori ma anche, e so­prattutto, ricercatori e storici.
CLAUDIO SPIRONELLI
Varchivistica alle soglie del 2000. Atti della conferenza internazionale, Mace­rata, 3-8 settembre 1990, a cura e con prefazione di ODDO BUCCI; Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, 1992, in 8, pp. 354. S.p.
Avverte Oddo Bucci, nella Prefazione, che tra i tanti incontri inter­nazionali in materia di archivi , quello di Macerata fu il primo a portare l'attenzione sull'archivistica come disciplina scientifica, sulla sua evoluzione sto­rica, sui suoi principi e metodi, sulle nuove tematiche che la chiamano in causa a seguito dell'introduzione delle tecnologie informatiche . Egli insiste soprattutto su queste ultime, la cui utilizzazione, a suo avviso, sta sovver­tendo abitudini, criteri di condotta e comporta la trasgressione di principi che, da lungo tempo, governano i processi di formazione, trasmissione, con­servazione e fruizione della documentazione archivistica, talché l'attuale con­dizione dell'archivistica può essere indicata [...] a partire dalle difficoltà di situare le problematiche legate alla applicazione delle nuove tecnologie nella sua intelaiatura concettuale classica (p. 11).