Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Giuseppe Mazzini. Emilia Morelli
anno <1995>   pagina <513>
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Il Mazzini di E. Morelli
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Tra questi principi orientativi permanenti, ispiratori dell'apostolato mazziniano, la Morelli additava in primo luogo, come pilastro portante , l'aspirazione all'Unità, concepita come sintesi suprema filosofica, reli­giosa, e non solo operativa . Un principio, quello unitario, vissuto come una fede, e al quale Mazzini era disposto a subordinare la realizzazione della repubblica (e quindi anche, almeno in parte, la libertà, del che lo accuseranno dopo il 1848 Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari e Carlo Pisa-cane): una repubblica vagheggiata come risultato del consenso unanime del popolo , come sintesi suprema dell'unità degli Italiani, simbolo politico della ritrovata Nazione . Ed erano proprio l'accentuazione reli­giosa e la venatura misticheggiante dell'ideale unitario proposto da Maz­zini (al quale l'astrattezza della sua visione non impediva però di affron­tare spesso con duttilità la cruda realtà operativa ) a dare alla predi­cazione del genovese in favore dell'unità la forza di un mito politico corposamente operante, capace di battere in breccia con successo proposte federaliste (liberal-moderate o democratiche che fossero) e particolarismi municipalistici, e di influire in misura determinante sulle scelte nazionali fatte nel 1859-60 da uomini appartenenti a tutte le correnti liberali, in molti dei quali era avvertibile, notava la Morelli, l'eco, a volte incon­scia, della predicazione mazziniana, che, in certi casi, non era mai stata accettata, in altri ripudiata .28)
Nella sua quasi biografia la Morelli metteva a fuoco più in parti­colare la seconda parte della vita di Mazzini, quella compresa fra le rivoluzioni quarantottesche e la morte, E questa scelta appariva dettata non soltanto dal fatto che nei suoi precedenti lavori la studiosa aveva già dato un apporto di grande rilievo al recupero critico del Mazzini prequarantottesco, ma anche dalla convinzione che non fosse giusto con­finare come molti storici avevano fatto l'influenza determinante del mazzinianesimo fra le colonne d'Ercole 1831-1849 e giudicare esaurito dopo la Repubblica romana il valore positivo della predicazione mazzi­niana ; anche se andava riconosciuto che prima del '48, quando non si era ancora pienamente configurata l'alternativa liberal-moderata, Mazzini aveva dominato il campo ed [...] influenzato l'opinione pubblica come non potrà più fare in vita sua .29) E non a caso fra le pagine più ispi­rate dell'opera figurano quelle relative alla Repubblica romana, un'espe­rienza di alto significato che permise a Mazzini di uscire dalla sconfitta circondato dal prestigio di chi aveva indicato la guerra di popolo quale alternativa alla guerra regia, ricco dell'autorità conferitagli dalla vita breve ma gloriosa di quella repubblica, forte dell'ammirazione o del rispetto suscitati dalla sua inesausta volontà che, superando il municipalismo ini-
2*) MORELLI, Giuseppe Mazzini. Quasi una biografia, cit., pp. IV-V e 92-93. ) Ivi. pp. 19-20 e 242.