Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Storiografia. Secolo XIX. Emilia Morelli
anno <1995>   pagina <539>
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E. Morelli e i democratici
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rente mazziniano-garibaldina, anello di congiunzione tra la Sinistra gover­nativa e l'Estrema, capeggiata da Bertani.
L'Estrema non è portatrice di idee nuove si sottolinea per­ché queste non erano ancora definite, in quegli anni, neppure nell'intri­cata boscaglia delle forze che rifiutavano la lotta parlamentare .293 I re­pubblicani si illudono di poter riunire mazziniani e internazionalisti, gli anarchici non trovano comprensione in nessun settore della Sinistra, in una società non omogenea né nei vertici, né alla base, sono tante le cor­renti che scelgono la piazza.
Debolezza ideologica e superficialità di programmi, derivanti dalla disparata provenienza politica dei capi della nuova maggioranza, bastano a spiegare, per la relatrice, l'incertezza e la scarsa efficienza riformatrice dei vari governi della Sinistra .30) Le caratteristiche del partito, Ella af­ferma, vanno cercate nella sua storia, in quella storia che, per gli uomini più brillanti ed autorevoli, ha le radici nelle cospirazioni e nella rivolu­zione. L'ascesa al potere della Sinistra è il termine di un tormentato tra­vaglio ideale della democrazia italiana, di un lungo cammino, che va dal '49 al '59-60, dal '61 al '70, dalle congiure e dalle piazze alle aule par­lamentari. Questo cammino si svolge nell'interno delle vicende che por­tano all'unità politica della penisola ed alla nascita di uno Stato nazionale accentrato e di esse è parte importante. È merito di Emilia Morelli averne individuato con sicurezza i momenti fondamentali.
ALFONSO SCIROCCO
2 Ivi, p. 45. * Ivi, p. 47.