Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storiografia. Secolo XIX
anno
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1995
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pagina
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549
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Il diario di Giuseppe Massari 549
Occorre ricordare che le pagine di quel diario erano già note da quasi trent'anni: le aveva date alle stampe Giovanni Beltrania dopo aver tenuto presso di sé inutilizzato per molti anni l'autografo: la sua fu una iniziativa incauta, perché egli evidentemente non possedeva le cognizioni storiche e linguistiche necessarie a un compito siffatto, e ancor più in quel caso particolare. Uscita nel 1931 preceduta però nel 1927 dalla pubblicazione del diario del solo anno 1858 l'edizione presentò un testo infarcito di gravi e ripetuti errori di trascrizione, ed anche di omissioni volute, alcune attribuite da Beltrani, con riprovevole disinvoltura, al manoscritto, altre sostituite da puntini di sospensione: la scrittura di Massari è davvero brutta, scostante, con lettere poco chiare, sempre poco leggibile, in più punti persino illeggibile, particolarmente nelle numerose inserzioni di parole o frasi in lingua straniera immesse all'improvviso nel testo italiano. Su quel capolavoro artigianale di Beltrani puntarono ben presto le critiche e i moniti severi degli studiosi. Il primo fu Alessandro Luzio: valendosi della collaborazione di Mario Menghini e di Federico Patetta, espertissimi lettori di manoscritti ottocenteschi, nel 1935 egli riprodusse dall'autografo, nel frattempo passato al Museo Centrale del Risorgimento di Roma, una diecina di annotazioni relative soprattutto ai rapporti Cavour-Rattazzi e non esitò a giudicare molto scorretta quella edizione, di cui sottolineò lo scempio compiuto nella trascrizione di un lungo brano.6) Lo seguì poi Adolfo Omodeo: nel recensire il volume di Luzio nel 1936, riprese a sua volta, dal medesimo autografo, altri passi del diario, e nel contempo protestò indignato contro l'incuria e Pincompetenza del curatore, la cui indegna edizione gli ricordava altri analoghi esempi di faciloneria editoriale,7* in particolare l'orrenda traduzione della biografia cavouriana dell'americano Thayer; e terminò con l'auspicio che un qualche istituto storico si decidesse a pubblicarne, se non una nuova edizione, almeno un volume d'errata cor-
Ne curò due edizioni: la prima, parziale, Diario politico di Giuseppe Massari dal 2 agosto al 31 dicembre 1858, Bari, 1927, pp. 150; la seconda, completa, Diario 1858-60 sull'azione politica di Cavour, Bologna, 1931, pp. 719.
ALESSANDRO LUZIO, Aspromonte e Mentana. Documenti inediti, Firenze, 1935, pp. 94-99, e in particolare le pp. 95 e 97.
7) La recensione, pubblicata in Critica, 1936, p. 39, fu ristampata in ADOLFO OMODEO, Per l'interpretazione della politica di Urbano Rattazzi, in ID., Per la difesa della cultura, Napoli, 1944, pp. 58 sgg., e in ID., Difesa del Risorgimento, cit., pp. 573-590. Cfr. in particolare, in quest'ultimo volume, le pp. 581, 583 e nota 1, 585, 587.
8) Si riferiva alla traduzione italiana di Enrico Scaravelli (2 voli., Milano, 1930) dell'opera di WILLIAM ROSCOE THAYER, The Life and Times of Cavour, 2 voli., Boston-New York, 1911.