Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Storiografia. Secolo XIX
anno <1995>   pagina <555>
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Il diario di Giuseppe Massari 555
Pasolini accetta la nomina [suzeraineté] papale (p. 240).
Presentare a La Tour d'Auvergne una rimostranza [memoria] (p. 350).
Il puntello [fratello'] del re di Portogallo (p. 353).
Marochetti si pronuncia contrario [vivamente] per l'annessione dei Ducati (p. 363).
Questione romana [della Reggenza] (p. 396).
Il decreto che manda Azeglio [la cassazione] a Milano (p. 399).
Finisce con una costituzione [catastrofe] (p. 410).
Radicati, uno tra pochi galantuomini [con tre pacchi e suggelli] (p. 419).
Walewski aveva conosciuto Garibaldi a Roma [Buenos Ayres] (p. 422).
Bevilacqua fa voti perché non vi sia discernimento [dissenzione] (p. 423).
Confutandolo [Confortandolo] (p. 425).
Gli dico delle mancanze [lagnanze] di Rechberg sul Tirolo (p. 443).
Guarentigia piemontese data al proposito [prestito] (p, 443).
Carutti dice: Tutto è concluso [rotto] (p. 467).
Documenti presi alla parte [posta] (p. 491).
Accanto a questi cambi di persona o di vocaboli debbo elencare altri errori di lettura, alcuni ingenui, altri grossolani, e accompagnarli con le rispettive varianti della Morelli, le quali, frutto di un continuo vaglio critico del testo manoscritto, sono valse a modificare, in varia misura, il significato di frasi intere: talora correzioni di parole, talora interventi ri­solutivi nella punteggiatura, talora aggiunte inedite, specialmente di parole e brani in francese e in inglese, integranti le omissioni frequenti delTedi-zione Beltrani. Sono convinto che il lettore potrà riconoscere meglio i meriti innegabili della Morelli quando gli siano resi evidenti i punti di divergenza, con un florilegio di frasi messe a confronto, prima la versione Beltrani, al disotto la versione Morelli (in corsivo le varianti): le prece­dono la data dell'annotazione nel diario e una breve premessa mia, nella quale l'intervento della Morelli funge sempre da soggetto:
28 maggio 1859. Una contrapposizione paradossale tra preti e matematici in una confidenza di Sir James Hudson, ministro inglese a Torino, è sostituita da una versione accettabile (p. 258):
Lord Malmesbury m'appelle prélre . Cavour rispose: quelquefois les prétres voient plus juste que les mathématiciens .
Lord Malmesbury m'appelle poète . Cavour rispose: quelquefois les poètes voient plus juste que les mathématiciens .
14 giugno 1859. L'impiego intelligente della punteggiatura ha restituito esattezza di redazione e quindi significato genuino a un'informazione di Gro-pello, ministro sardo a Napoli, relativa a una proposta di Sir Elliot, rappresen­tante inglese (p. 472):
Da Napoli scrive Groppello [sic] avere Elliot proposta neutralità, accettata costituzione, negata amnistia... [sic].