Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storiografia. Secolo XIX
anno
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1995
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pagina
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564
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Carlo Pischedda
una piccola eppur suggestiva galleria, le figure protagoniste: da un lato persone, diplomatici stranieri e politici piemontesi o italiani, che spiccano per la loro peculiarità, ed anche gruppi regionali dell'emigrazione italiana a Torino lombardi, meridionali, toscani, romagnoli ed emiliani ; dall'altro, anch'essi protagonisti, fatti politici di particolare rilevanza, che costituiscono il filo rosso nella tela narrativa. Figure e fatti protagonisti, che danno vita a un mosaico iUuminante e variegato, composto da varie tessere foggiate di volta in volta con una serie incalzante di citazioni testuali tratte dalle note quotidiane del diarista, abilmente accostate e intrecciate. In questo modo la Morelli ha abbozzato, con mano felice, i profili dei diplomatici esteri con cui Massari ebbe incontri frequenti, l'inglese Hudson, il francese La Tour d'Auvergne, il prussiano Brassier de Saint-Simon, e dopo di questi i bozzetti di personaggi piemontesi eminenti, da Vittorio Emanuele II a La Marmora, da Rattazzi ad Azeglio; si è poi soffermata, spigolando tra le citazioni, a sottolineare i giudizi espressi da Massari su altri italiani, emigrati o di passaggio a Torino; infine ha voluto richiamare i fatti politici dominanti, che sottendono tutta la narrazione: la guerra d'indipendenza con l'alleato francese, dalla preparazione e dall'apertura delle ostilità sino ai preliminari di Villafranca, la drammatica cessione di Nizza e Savoia, il travagliato processo di annessione delle province dell'Italia centrale al vecchio regno di Sardegna.
Con queste interessanti pagine introduttive la Morelli ha acquisito un altro merito, degno invero di nota: consapevole che esse non avrebbero potuto appagare il lettore, ha inteso stimolarne la curiosità invogliandolo, con l'offerta generosa di un prezioso filo d'Arianna, ad entrare nel labirinto attraente del diario dalle cento voci .
CARLO PISCHEDDA